Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] sia ai processi mediati dalle citochine secrete dai macrofagi.
Nell’uomo le febbri filovirali sono associate a manifestazioni emorragiche, coagulazione intravascolare disseminata e shock. Dopo un’incubazione di durata variabile da 2 a 12 giorni, nei ...
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Versamento di sangue nel cavo pericardico. Dovuto a cause diverse (ferite o contusioni del cuore, malattie emorragiche, rottura di un’arteria coronaria ecc.), può prodursi in modo lento o rapido. La prima [...] eventualità è relativamente ben tollerata; la seconda, determinando la compressione o tamponamento del cuore, provoca la morte ...
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In patologia, emorragia cutanea puntiforme o comunque molto piccola. La comparsa di p. può osservarsi in varie malattie emorragiche (morbo di Werlhof, peliosi reumatica ecc.) e talora infettive (tifo esantematico). ...
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Nome comune a vari processi infiammatori o degenerativi – acuti o cronici – dello stomaco. Si distinguono tre gruppi di g.: erosive ed emorragiche, croniche aspecifiche, specifiche. Le g. erosive ed emorragiche [...] in pazienti che presentano un sanguinamento gastrointestinale. Le forme erosive presentano più lesioni superficiali della mucosa; quelle emorragiche petecchie o strisce rosse, senza lesioni di continuo della mucosa. I quadri più comuni sono secondari ...
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teleangiotrombopatia Malattia emorragica, dipendente da alterazioni funzionali delle piastrine associate a lesioni primitive dei piccoli vasi e caratterizzate da manifestazioni emorragiche cutanee e delle [...] mucose, in particolare da epistassi ...
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Pediatra svizzero (Lucerna 1887 - Berna 1939), prof. nelle univ. di Berna e di Berlino; si dedicò prevalentemente a studî di ematologia, e in particolare delle sindromi emorragiche. ...
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Malattia ereditaria, che colpisce quasi esclusivamente gli individui di sesso maschile della specie umana, ai quali viene trasmessa dalle femmine, che possono essere portatrici della malattia, senza essere [...] processi degenerativi e deformanti: emoartrosi). I sintomi di solito si attenuano dopo i 30 o 40 anni. Il tempo di emorragia, la retrazione del coagulo e il numero delle piastrine sono normali. La diagnosi differenziale dell’ e. A ( e. classica ...
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In medicina, disturbo della coagulazione del sangue, congenito ed ereditario, trasmissibile a entrambi i sessi, dovuto a deficienza di un fattore (fattore V), clinicamente caratterizzato da più o meno [...] gravi manifestazioni emorragiche. ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...