Edema emorragico postraumatico del sottocutaneo del capo che si osserva in quasi tutti i neonati come conseguenza dei traumi del parto. È detto anche tumore da parto. ...
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scorbuto Malattia ascrivibile al gruppo delle avitaminosi, caratterizzata da manifestazioni emorragico-ulcerose gengivali, cachessia, emorragie della cute, delle mucose e degli organi interni. È causata [...] solo dopo l’eruzione dei denti, mentre prima prevale la sintomatologia ossea: dolorabilità a carico delle ossa interessate, emorragie sottoperiostee con alterazioni della zona prossima all’epifisi e distacco epifisario. La terapia è specifica come la ...
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infarcimento
Concentrazione di tessuto patologico amorfo in una cavità anatomica, fisiologica o neoformata: i. emorragico, i. lipidico, i. necrotico. All’i. può seguire la sostituzione con tessuto fibroso [...] connettivale, la colliquazione, la fistolizzazione o l’incapsulamento ...
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pseudocisti
Cavità scavata nell’interno di un tessuto o di un organo, vuota o a vario contenuto (emorragico, necrotico, ecc.), che differisce da una vera cisti per la mancanza di una parete propria. [...] da aree necrotiche come possibile complicanza di una pancreatite. Le p. pancreatiche sono suscettibili di rottura, infezione o emorragia. Il drenaggio del contenuto della p. è richiesto soprattutto nel caso di infezioni, sanguinamenti o rischio di ...
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splenorragia
Emorragia che ha origine dalla milza; le cause più frequenti sono traumatiche (si affrontano con la splenectomia) e lo shock emorragico può portare a morte il paziente. ...
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Medico (Mosca 1832 - Mentone 1889). Fu professore di clinica terapeutica a Pietroburgo dal 1861 al 1889: di lui si ricordano gli studî di epatologia (ittero cosiddetto catarrale, ittero emorragico) e di [...] cardiologia (vizî cardiaci) ...
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meningococcemia
Setticemia o momentanea presenza in circolo di meningococchi. M. fulminante: detta anche purpura fulminans, è una disseminazione violenta e spesso mortale di meningococchi, che provoca [...] shock settico, accompagnato da lesioni cutanee a carattere emorragico. ...
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caverna tubercolare
Cavità che si forma per lo più nel corso della tubercolosi essudativa ed evolutiva del polmone o dei reni per distruzione del parenchima. Le c. t. contengono materiale caseoso, rammollito, [...] talora emorragico o gangrenoso e sono circondate da un alone fibroso, tanto più spesso quanto più antico è il processo. Coesistono alterazioni vascolari locali: trombi, aneurismi, usura delle pareti a opera del processo tubercolare. La rottura dei ...
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Tumore di aspetto cistico. Il c. della mandibola (o adamantinoma cistico) si origina dalle cellule dello smalto e ha sede nel corpo della mandibola. Il c. dell’ovaio, d’incerta origine, ha una o più [...] cavità a contenuto sieroso, mucoso, emorragico, di vario volume e massa. ...
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emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...
emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...