Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] "vera" e come canone di giudizio; tornano anche i varî modi dell'argomentare scettico, secondo gli insegnamenti di Sesto Empirico e di Cicerone, cui non sfuggono neppure le più consolidate e autorevoli prove dell'esistenza di Dio e dell'immortalità ...
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scale-up Nella tecnica, operazione che consente di realizzare un’apparecchiatura o un impianto in piena scala (cioè in scala industriale) in base a una sperimentazione preliminare condotta su un modello [...] scala industriale di un nuovo processo (time to market). Di conseguenza, sempre più frequentemente, si preferisce adottare un approccio empirico che, partendo dallo scale-down (cioè scegliendo non l’intero impianto, ma la sua unità più critica, per ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] essa. Egli confondeva l'apparizione dell'idea nella coscienza con il valore intrinseco di essa, il processo del suo apparire empirico con l'essere. La sua originalità è nell'avere insistito sulle idee di esperienza e di deduzione. Esse condurranno il ...
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ZANOTTI, Giampietro
Aldo Foratti
Pittore e scrittore. Nacque il 3 ottobre 1674 a Parigi, di dove la sua famiglia lo portò decenne a Bologna; qui visse sempre e morì nel 1755. Ebbe l'avviamento all'arte [...] dell'Accademia Clementina di Bologna, ch'è una miniera di elenchi d'opere e di aneddoti biografici. Un tentativo empirico di storia e di critica dell'arte fu edito postumo, nel 1756 (Descrizione ed illustrazione delle pitture di Pellegrino Tibaldi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] von Mises (1883-1953).In lavori apparsi nel 1919 e nel 1931, egli cercò di conciliare le esigenze del punto di vista empirico con quelle del rigore matematico, fissando due assiomi in base ai quali oggetto del CdP sono le successioni di prove, dette ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] finiva per ridursi a un'analisi comparativa limitata, circoscritta alla sola incidenza dei fattori sociali. I diffusionisti teorici ed empirici raramente si domandavano per quali motivi alcuni fattori si fossero diffusi e altri no, in che modo questi ...
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Elvira Dinacci
Abstract
Nell’ambito delle contravvenzioni concernenti la polizia di sicurezza viene esaminata la fattispecie di «Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte [...] dispersiva se non addirittura fuorviante, in quanto inquinata dalla mescolanza di elementi non pertinenti. Un metodo empirico, ma tradizionalmente affidabile, è quello di utilizzare indici rappresentativi di una categoria logica – nel caso: la ...
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TIVARONI, Jacopo
Massimo Paradiso
TIVARONI, Jacopo. – Nacque a Padova il 15 marzo 1877 da Carlo e da Marianna Keller Foscarini.
Il padre (v. la voce in questo Dizionario), dalmata di nascita, era stato [...] italiana per la cultura etico-sociale, di cui entrambi erano membri – Tivaroni fu influenzato dalla visione storica ed empirica della scienza economica propria della scuola tedesca, cui erano affini Ferraris e Alessio. Una visione che fu rinforzata ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] contrappose un'analisi storica della nascita e dello sviluppo delle idee scientifiche, la quale lo portò a riconoscere il carattere empirico dei fatti su cui si basa la costruzione scientifica e quindi la legittimità di mutare le basi d'una scienza ...
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Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] la filosofia aristotelica con forte accentuazione di motivi scettici, utilizzando (sembra per primo) le opere di Sesto Empirico, in una prospettiva fideistica che contrappone gli «errori» della ragione alla «verità» della fede. Al problema delle ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....