PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] incontrato Giacomo Leopardi.
Dal 1830 tenne un diario intimo, che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto costituire il fondamento empirico per una ‘economia delle passioni’. Le scarne annotazioni concernenti ogni giorno della sua vita si chiudevano con ...
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durezza
durézza [Der. di duro] [FSD] D. di cristalli ionici: v. cristalli ionici: II 10 d. ◆ [CHF] D. di un'acqua: qualità di un'acqua relativ. alla concentrazione di sali di calcio e di magnesio; si [...] sono gli apparecchi con cui si eseguono le prove di d.; di queste alcune sono unificate, mentre altre, a carattere empirico, sono utili soltanto come mezzo di confronto diretto tra due o più materiali; di esse si ricordano qui, in ordine alfabetico ...
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rappresentazione
Il processo mediante il quale un contenuto di percezioni, immaginazioni, giudizi e concetti, si presenta alla coscienza, e quanto viene così rappresentato. Per quanto se ne possano trovare [...] lato, e dell’idealismo postkantiano, dall’altro. Così, se Schopenhauer, sulla scia di Reinhold, arriva a risolvere l’intera realtà empirica del mondo nella r., Fichte (specialmente nei suoi ultimi scritti) inizia a concepire la r. come una forma dell ...
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Vienna, Circolo di (Wiener Kreis)
Vienna, Circolo di
(Wiener Kreis) Associazione di filosofi e scienziati che si riunirono attorno a Schlick, prof. di filosofia della natura presso l’univ. di Vienna, [...] sono: il generale orientamento antimetafisico basato sull’analisi del linguaggio e l’affermazione del carattere strettamente empirico di ogni conoscenza; il primato gnoseologico della scienza; la rilevanza delle sole proposizioni analiticamente vere ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] il r. si oppone all’idealismo: le diverse forme di r., pur affermando tutte genericamente l’indipendenza della realtà empirica e sensibile, in contrapposizione al tentativo idealistico di ridurla al mentale, si differenziano tra di loro a seconda del ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] di Russell), legò poi il suo nome a una famosa critica a quelli che ha considerato i «due dogmi dell'empirismo», cioè la distinzione tra asserzioni analitiche e asserzioni sintetiche, e il riduzionismo, sui quali era in larga misura basata l ...
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In filosofia, l’assunzione congiunta della tesi che un enunciato ha significato se, e solo se, è possibile la sua verificazione, e della tesi che il significato di un enunciato è il metodo della sua verificazione. [...] conferma: così, al concetto di verificazione veniva sostituito quello di conferma gradualmente crescente (nel caso di attestazioni empiriche positive) di un’ipotesi o di una legge scientifica.
Il destino del p. di verificazione fu tuttavia segnato ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] qui il novum organum e l'instauratio magna di Bacone, che più d'ogni altro diede espressione all'idea della conoscenza empirica della natura come mezzo per il suo pratico dominio: di qui la metodologia di Cartesio e lo sperimentalismo di Galileo, e ...
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INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] i. e bisogni spirituali dell'essere umano da svolgere. Herbart ha classificato così tali i.: a) conoscitivo, distinguibile in empirico e speculativo; b) estetico (che comprende quello morale); c) simpatetico; d) sociale; e) religioso. Gl'i. non sono ...
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RIFORME, Età delle
Ettore Rota
Come età delle riforme s'intende quel periodo della seconda metà del secolo XVIII, essenzialmente tra il 1750 e il 1790, durante il quale l'opera dei capi di stato fu [...] classi sociali, all'uguaglianza dei doveri di tutti i cittadini. Questa nuova cultura (v. illuminismo) ha un carattere empirico, edonistico, umanitario come le riforme che da esso traggono il proprio alimento ideologico; abbandonati i problemi della ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....