Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] approccio molto astratto, che si discosta da quello della scuola italiana e che allontana il pensiero geometrico dalle basi empirico-intuitive e dal problema generale dello spazio. L'interazione fra la g. e altri settori della matematica viene vista ...
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MEMORIA
Alberto Oliverio
Bruno Antonini
(XXII, p. 829; App. IV, II, p. 428)
Neurobiologia. - Oggi esiste un consenso generale sul fatto che i processi mnestici rispondano a un passaggio dalla m. a [...] sulle possibili procedure che sono alla base dei processi di memorizzazione, cioè su un approccio concettuale ed empirico ai modi attraverso cui il sistema nervoso rappresenta un particolare ricordo, generalizza e lo inserisce in un particolare ...
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PACIFISMO
Giorgio Del Vecchio
. Nel suo significato teoretico, il pacifismo è quella dottrina che intende dimostrare la possibilità e il dovere di abolire definitivamente la guerra, instaurando una [...] dovuto instaurare nel mondo. Simili dottrine sostennero altri scrittori medievali.
Un'altra forma di pacifismo è quella detta empirico-politica, secondo la quale la pace dovrebbe essere assicurata da un sistema di alleanze, dirette essenzialmente a ...
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Psicologo sociale statunitense di origine polacca, nato a Varsavia il 17 settembre 1907; ha notevolmen te influenzato quest'area disciplinare soprattutto tra gli anni 1940 e 1960. Emigrato a 13 anni dalla [...] ', sulla ''comprensione delle asserzioni'' e soprattutto sulla ''influenza e pressione sociale'', dimostrano in chiave empirico-sperimentale queste tesi, e aprono interessanti prospettive ai più recenti orientamenti cognitivi in psicologia sociale ...
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KOJÈVE, Alexandre (russo: Alexandr Kožev)
Giuseppe Bedeschi
Filosofo francese di origine russa, nato a Mosca nel 1902, morto a Parigi nel maggio 1968. Studiò a Berlino con K. Jaspers, e all'inizio degli [...] contesto K. annette grande importanza alla critica svolta da Hegel nella Fenomenologia e nelle altre sue opere al sapere empirico-matematico.
Bibl.: G. Fessard, Deux interprètes de la Phénoménologie de Hegel: J. Hyppolite et A. Kojève, in Les études ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...]
In conclusione, la dialettica della materia adempie nella filosofia di Hegel una duplice funzione. Da un lato, dimostra che il mondo empirico-materiale non è una realtà autonoma o a sé stante, ma che piuttosto, a fondamento di esso, stanno le stesse ...
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Ricerca archeologica. Le analisi matematico-statistiche e l'archeologia sperimentale
Amilcare Bietti
Paola Moscati
Luca Bachechi
I metodi matematici e statistici in archeologia
di Amilcare Bietti
L'insieme [...] , specie di orientamento classico, che l'uso dei calcolatori possa svelare misteri e arcani non osservabili dall'occhio diretto ed empirico dell'archeologo. D'altra parte è largamente diffusa anche l'opinione opposta, e cioè che queste tecniche sono ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] in parte sull'osservazione del mondo. Ciò è particolarmente vero nel campo della medicina, nel quale originariamente il termine 'empirico' si riferiva a un gruppo di medici che rifiutavano la teoria e la speculazione e basavano la pratica medica sull ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] assunto dell'unità della materia e con la teoria di Dalton. Davy accettava quest'ultima solamente per la sua componente empirica, cioè la legge delle proporzioni multiple e quella degli equivalenti chimici, ma era uno dei principali critici della sua ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] l'estetica quanto la "filosofia in generale" dal bivio di dover essa "o stare con chi distingue troppo (ossia empiricamente) o stare con chi unifica troppo (ossia astrattamente)" (Opere, III, p. 17).
Pur parlando ancora, in termini idealistici, di ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....