RISPARMIO
Michele Bagella
(XXIX, p. 453; App. II, II, p. 721; III, II, p. 625)
Negli ultimi trent'anni la teoria del r. ha fatto importanti passi avanti in parallelo con la teoria del consumo. Si possono [...] , in Quarterly Journal of Economics, 104 (1989); M. Bagella, Neutralità del debito e illusione fiscale: presupposti teorici e studi empirici, in M. Bagella, M.J. Boskin, F. Buffoni, J.S. Fleming, S. Gorini, Risparmio privato e debito pubblico, Torino ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] è però, come si è detto, un altro. Le caratteristiche dell'espressione simbolica non possono esser definite se non empiricamente e a posteriori: considerando, ad es., la volpe quale simbolo riconosciuto dell'astuzia, si osserva che esso simbolo: 1 ...
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MONETARISMO
Antonio Martino
Il termine fa riferimento alle teorie di M. Friedman e dei suoi allievi, e all'influenza che queste hanno avuto nel modificare la concezione prevalente sul ruolo della moneta [...] al mantenimento del livello di reddito esistente.
La "controrivoluzione monetaria di Friedman si sviluppa a due livelli: teorico ed empirico. Sul piano teorico, anche sulla scorta di studi precedenti, viene sottolineato che la quantità di moneta e le ...
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In economia per aspettativa si intende il valore atteso di una variabile economica (per es. il livello dei prezzi, il tasso di inflazione, ecc.). In tal senso le a. dei soggetti economici hanno grande [...] liberi. Questa formulazione meno restrittiva dell'ipotesi delle a. adattive ha dato ottimi risultati sul piano dell'analisi empirica, anche se naturalmente a spese di un numero enorme di ''gradi di libertà''. Anche questa generalizzazione, inoltre ...
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NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] tutte le sue diverse fasi e manifestazioni (anche se l'attributo di nominalistico venga più di frequente ascritto da un lato all'empirismo inglese, da Bacone a Hobbes e da Locke a Hume e a Stuart Mill, dall'altro agl'ideologi francesi, principalmente ...
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LIPSIO, Giusto (Iustus Lipsius, latinizzamento di Joost Lips)
Carlo Morandi
Nato ad Overyssche presso Bruxelles il 18 ottobre 1547, morto a Lovanio il 23 aprile 1606. Fece i primi studî nel collegio [...] dello stato, ma perviene a una formulazione di precetti inerenti al governo e all'istituto monarchico, suggeriti da compromessi empirici più che da una tesi ideale. La figura del tiranno proietta la sua ombra anche sullo scrittore fiammingo: questi ...
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LOGICA DEONTICA
Claudio Pizzi
La nascita della l. d. nella sua forma attuale si fa risalire a un articolo di G.H. von Wright del 1951, in cui per la prima volta si analizzava l'affinità strutturale [...] delle origini, che considerava imperativi ed enunciati deontici sullo stesso piano in quanto egualmente privi di significato empirico, non diversamente dalle esclamazioni). La scelta di considerare gli enunciati deontici alla stregua di particolari ...
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Pareto, Vilfredo
Alessandro Campi
Ingegnere, matematico, economista e sociologo, P. nacque nel 1848 a Parigi (dove il padre Raffaele si trovava esiliato per ragioni politiche) e morì nel 1923 a Céligny, [...] malferma, si dedicò in modo quasi esclusivo agli studi di sociologia con l’idea di offrire una teoria sistematica, empiricamente fondata e rigorosamente antimetafisica, dell’agire sociale. In campo economico, dove si è distinto per le sue ricerche ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] in quanto non ha avuto un'adeguata base di teorizzazione ma si è rifatto di volta in volta a modi di approccio empirici, mutuati più dal buon senso che da metodi che possano essere definiti scientifici. Esso si richiama alla teoria organizzativa e in ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Alessandria sarebbe stata centro dell'attività di questi medici, ma abbiamo notizia già per il II sec. a.C. di empirici originari di Taranto, Antiochia e Cirene. Il commento già citato di Apollonio di Cizio al testo ippocratico Sulle articolazioni è ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....