COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] posizione del C. si distingue per equilibrio e per un certo empirismo, e giunge ad ammettere l'utilità del protezionismo - in certi casi il suo vecchio maestro Loria e il giornale inglese The Economist abbiano potuto definirlo "un demografo ottimista ...
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VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] nei carteggi di Giuseppe Mazzini. Scrittrice, curò poi la traduzione inglese e la circolazione di opere e raccolte di saggi di Villari. nel 1864. Contro il materialismo, e l’empirismo baconiano, Villari «aveva illustrato i procedimenti galileiani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento si avverte l’esigenza di riscrivere la storia dell’arte [...] dipinti conservati nelle pinacoteche di Monaco, Dresda e Berlino (tradotto in inglese nel 1883 e in italiano nel 1886). Nel 1882 vede la scientifico il proprio procedimento, contro il dichiarato empirismo di Cavalcaselle. Tra la fine dell’Ottocento ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] era affidata all'abilità dei "maestri",ossia all'empirismo, perché ancora non si avevano nozioni sulla tolleranza la punta estrema del budello era il vero embrione (teoria dell'inglese S. Morland, del 1703, detta pollinismo); ossia lo Schleiden veniva ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] della sua filanda. Da questa derivò, la prima Infant's School inglese, aperta con ispirazione religiosa in Londra nel 1820 e diretta da J filosofia scolastica si giustapponevano principi desunti dall'empirismo e dal sensismo. Partendo dalla teoria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compito della storia della scienza è aiutare a tracciare i contorni di un universo [...] scienza”. Nel 1926 veniva creata la prima cattedra inglese di storia della scienza, presso l’University College abbandono delle prospettive e delle priorità di ricerca dell’empirismo logico ha animato il dibattito interno alla filosofia della ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] trentennale politica finanziaria "viziata di opportunismo e di empirismo". Una linea di "sgravi" per le imposte pp. 570-80; U. Rabbeno, ibid., pp. 888-94; Gladstone e la finanza inglese, ibid., V (1898), vol. VIII, pp. 543-78; La riforma tributaria e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le scienze assumono un ruolo sempre più rilevante nelle università europee. [...] College ha un ruolo di primo piano nella vita scientifica inglese fino alla Restaurazione monarchica (1660). Successivamente, il suo fisica e apertamente contraria al meccanicismo e all’empirismo. Sottoposto a vincoli meno rigidi della filosofia, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
George Berkeley è uno dei più fini interpreti della way of ideas (il metodo delle idee [...] punto che Berkeley formula il “nuovo principio” del suo empirismo radicale, principio già avanzato nei Commentari (“Existence is percipi dei costumi e per il rinnovamento cristiano della società inglese. Nei tre sermoni su L’obbedienza passiva (1712 ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] che tali forme od oggetti non possono essere contenuti materiali ed empirici di una visione fisiologica. La loro natura universale (per e poi la corrente dell'utilitarismo e dell'associazionismo dell'Ottocento inglese (J. Bentham, J. e J.S. Mill, A ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...