Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] , quelle scientifiche.
N. Goodman, uno dei più autorevoli esponenti della f. statunitense sorta dalla commistione tra pragmatismo ed empirismo logico, era pervenuto a elaborare una teoria generale dei sistemi simbolici il cui compito non è quello di ...
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Wahl, Jean
Filosofo francese (Marsiglia 1888 - Parigi 1974). Animatore, fra le due guerre, dell’importante Revue philosophique, fu prof. alla Sorbonne dal 1936 al ’74, salvo che durante gli anni della [...] d’Angleterre et d’Amérique (1920), W. sviluppa gli aspetti del pensiero di quest’ultimo che lo collegano all’empirismo e al pragmatismo anglosassoni, con particolare attenzione a James e a Whitehead. A questa apertura, assai inusuale nel pensiero ...
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Filosofia
Nella filosofia aristotelico-scolastica determinazione o qualità che non appartiene all’essenza di un oggetto: si distingue in a. casuale, se il suo rapporto con l’oggetto è fortuito, a. per [...] una qualità o determinazione di una sostanza che non può esistere senza di questa. Nella filosofia moderna, soprattutto nell’empirismo, si è invece accentuata l’identificazione dell’a. con la qualità, la quale è la garanzia dell’esistenza della ...
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MORPURGO-TAGLIABUE, Guido
Paolo D'Angelo
– Nacque a Milano il 9 gennaio 1907 da Giovanna Tagliabue. Non è noto il nome del padre.
Si formò tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta all’Università [...] Croce e Giovanni Gentile, altrimenti dominante in Italia, e influenzati invece dalla contemporanea fenomenologia, dall’empirismo e dalla filosofia della scienza. L’influsso dell’ambiente filosofico milanese è manifesto nelle opere pubblicate ...
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Storico della filosofia italiano (Roma 1929 - ivi 2019). Professore emerito di Storia della filosofia presso l’università di Roma La Sapienza, si è occupato in particolare della storia del platonismo e [...] crisi e svolgendo studi di storia delle idee e del pensiero scientifico. Tra le sue opere: Scetticismo ed empirismo. Studio su Gassendi (1961), Etica e religione nella critica libertina (1986), Origini della terminologia filosofica moderna. Linee di ...
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Filosofo e storico della scienza austriaco, nato a Vienna il 13 gennaio 1924. Laureato in filosofia a Vienna nel 1951, ha perfezionato i suoi studi a Londra. Professore di Filosofia dal 1959 presso l'università [...] alla Yale University (1969-70).
Tra i maggiori rappresentanti dell'orientamento epistemologico che va sotto il nome di ''post-empirismo'', sorto tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi dei Sessanta, F. ha posto radicalmente in discussione l ...
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ROZWADOWSKI, Jan Michał
Linguista e pensatore polacco, nato a Cracovia il 7 dicembre 1867, morto a Varsavia il 14 marzo 1935. Studiò a Cracovia e a Lipsia, e dal 1897, quando prese la libera docenza [...] polacca di scienze.
Conoscenze estese e profonde nei più svariati campi della linguistica; scetticismo nei riguardi dell'empirismo linguistico, ma fede costante nell'importanza della filologia e nel valore umanistico della sua scienza; infine intima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] se ne distingueva per la maggiore attenzione ai concetti, ossia, potrebbe dirsi oggi, per l’aspetto anche analitico, e non solo empirico delle sue teorie. Come pure si è accennato, peraltro, già nel primo decennio del secolo il neokantismo era stato ...
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Ricerche logiche (Logische Untersuchungen)
Ricerche logiche
(Logische Untersuchungen) Opera (1900-1901) di E. Husserl, pubblicata in due volumi: 1°, Prolegomeni alla logica pura (Prolegomena zur reinen [...] primo volume presenta una critica dello psicologismo logico, incentrata sulla necessità di ovviare all’empirismo scettico e al naturalismo psicologico delle logiche empirico-induttive del tipo di quella di Mill, cui Husserl contrappone la ricerca di ...
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. La cristallizzazione è utilizzata nella tecnica e nell'industria per separare composti in forma chimicamente pura o in forma commerciabile, e anche per separare l'una dall'altra diverse sostanze solide [...] il cloruro sodico in Aristotele, per il solfato di rame in Plinio.
L'operazione è stata sempre dominata dal semplice empirismo, e solo nell'ultimo cinquantennio essa è stata posta su basi strettamente tecniche. Invece degli ammassi di cristalli di ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....