Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia della filosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] socio straniero dei Lincei (1923).
Opere e pensiero
Si occupò di storia della filosofia (Aristotele, Spinoza, empirismo inglese, Kant), epistemologia e teoria della conoscenza (dedicando particolare attenzione al problema della classificazione delle ...
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Economista (Třešt', Moravia, 1883 - Taconic, Connecticut, 1950); prof. nelle univ. di Černovcy (1909) e Graz (1911) e, dopo una breve parentesi in cui fu ministro delle Finanze della repubblica austriaca [...] nell'economia marginalista (fu allievo a Vienna di von Wieser), S. risentì, nella seconda parte della vita, dell'empirismo americano, ma, anche valendosi della storia e della statistica (fu tra i fondatori della Econometric Society, e suo presidente ...
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IPERIDE (‛Υπερείδες, Hyperīdes)
Piero Treves
Oratore, avvocato e politico ateniese del sec. IV a. C. Nacque nel demo di Collito, nel 390-389; del padre, Glaucippo, non è nota la professione né la condizione, [...] , apprese, alla scuola di Isocrate, retorica e filosofia: quell'ars oratoria verniciata di filosofia e costruita su un empirismo etico talvolta ambiguo, che Isocrate appunto aveva teorizzata, e da vent'anni insegnava. Da Isocrate I. apprese oltre ...
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Indagine critica intorno alla struttura logica e alla metodologia delle scienze. Il termine, coniato dal filosofo scozzese J.F. Ferrier, designa quella parte della gnoseologia che studia i fondamenti, [...] ‘meccanismi attraverso cui si forma la conoscenza’, le quali, in contrapposizione tanto all’apriorismo razionalistico quanto all’empirismo e al positivismo, pongono in evidenza l’originario legame tra i processi cognitivi e l’attività senso-motoria ...
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PANOFSKY, Erwin (App. III, 11, p. 500)
Giovanna Casadei
Storico dell'arte, morto a Princeton (N. J.) il 14 marzo 1968. Nell'ambiente estremamente vivace e stimolante di Amburgo, a contatto con personalità [...] in un percorso volto a superare, anche in sede teorica, l'estetica della pura visibilità da una parte e dell'empirismo storico dall'altra. L'interesse per le teorie artistiche e per Dürer e la profonda conoscenza dell'arte medievale acquisita durante ...
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Regis, Pierre-Sylvain
Régis, Pierre-Sylvain
Filosofo francese (Salvetat-de-Blanquefort, Lot-et-Garonne, 1632 - Parigi 1707). Cartesiano, furono famose le sue lezioni a Tolosa (1665), ben presto sospese [...] ‘sistematiche’ (logica, metafisica, fisica e morale) della filosofia cartesiana. In esso, tuttavia, sotto l’influenza dell’empirismo, R. assegnò alla nozione di sostanza corporea (res extensa) un’importanza preminente. Nel 1699 fu chiamato a far ...
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associazionismo
Dottrina secondo la quale tutte le operazioni intellettuali e, più in generale, tutto l’insieme dei fenomeni psichici è retto da leggi di tipo associativo.
L’associazionismo come concezione [...] che a essa si ricollegano per contiguità spaziale o temporale, per somiglianza o per contrasto. Ma è soltanto con l’empirismo anglosassone moderno che l’a. diviene una dottrina in senso proprio, ossia una concezione che spiega l’intera vita mentale ...
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Filosofo della scienza polacco (Tarnopol 1890 - Varsavia 1963). Insegnante nelle univ. di Leopoli, Poznań, Varsavia, dal 1921 al 1961. Con Leśniewski, Łukasiewicz e Kotarbiński uno dei massimi rappresentanti [...] natura della logica. Insistette su di una stretta dipendenza tra particolare concezione del linguaggio accettata e criterio di conoscenza empirica valida che ne consegue. Partito da una teoria convenzionalista della natura della scienza approdò a un ...
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LEDEBUR, Adolf
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere, nato a Blankenburg nel Harz l'11 gennaio 1837, morto a Freiberg in Sassonia il 7 giugno 1906. Entrò nel 1855 al Collegium Carolinum di Brunswick, nel 1858 [...] di Gröditz. Le pubblicazioni di questa epoca, redatte con rigoroso spirito scientifico in un campo dove regnava l'empirismo, gli valsero la nomina all'Accademia mineraria di Freiberg, dove rimase fino alla morte. Lasciò dodici opere di grande ...
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MARKELIUS, Sven Gottfrid
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Stoccolma il 25 ottobre 1889; diplomato nel 1913 all'Istituto di tecnologia di Stoccolma e nel 1915 alla Reale accademia di belle arti, facoltà [...] dagli inizî, quale valido sostenitore delle teorie razionaliste, in contrapposizione allo stesso G. Asplund, più incline all'empirismo e alla osservanza delle tradizioni locali. La personalità di M. si è andata, tuttavia, definendo lentamente e ha ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....