L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] chimiche o meccaniche nell'ambito di una nuova strutturazione dell'organismo, si levò ben presto la voce dell'empirismo, che propugnava l'osservazione libera della Natura, senza costrizioni sperimentali, sostenendo che il vero modo di operare della ...
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Lewes, George Henry
Filosofo inglese (Londra 1817- ivi 1878). Fu uno dei più versatili rappresentanti dell’evoluzionismo e del positivismo. Seguace di Comte, del cui pensiero fu celebre divulgatore nel [...] ; e soprattutto Problems of life and mind, 4 voll., 1874-79). Il suo positivismo si configura essenzialmente come un empirismo, che, limitando la conoscenza dell’uomo alla cerchia dell’esperienza, ammette al di là di essa l’oscura estensione dell ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] essenziale per la conoscenza della realtà (sia naturale sia metafisica), contrapponendosi quindi a ogni forma di sensismo o empirismo. Si parla anche di un r. illuministico, fondato sul concetto di ragione, inteso come capacità critica e attitudine ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] dell'essere o della realtà assoluta. Tuttavia, per il suo carattere di scienza vera e universale della realtà, che l'empirismo naturalistico deforma invece per scopi pratici nelle sue classi e leggi, anche la crociana metodologia della storia è a suo ...
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TAYLOR, Alfred Edward
Filosofo, nato il 22 dicembre 1869 a St Andrews (Scozia). Educato al New College (Oxford) insegnò a Montreal e a Edimburgo, fece parte del Merton College (Oxford), è membro dell'Accademia [...] intorno alla natura dell'assoluto o alla costituzione dell'universo se ne debbono cercare le basi, bensì nei fatti empirici della vita umana quali ci si rivelano nella concreta quotidiana esperienza del mondo e dell'umanità, vagliati e sistemati ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] del gusto
Alla convinzione, propria tanto di Burke quanto di Addison, che il gusto possa essere educato perviene anche il filosofo empirista che ha indagato con maggior profondità il modo in cui si forma e si esercita il gusto: D. Hume. La conoscenza ...
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FERRARA, Francesco
Rosario Moscheo
Nacque a Trecastagni, sulle falde dell'Etna, in provincia di Catania, il 2apr. 1767, da Filadelfo e da Genoveffa Motta. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, fu [...] chierici di Palermo, appare importante alla luce delle molte traversie subite da questo maestro a causa del professato empirismo lockiano, che ne aveva determinato l'allontanamento da Palermo. Interessato alle dispute che condussero De Cosmi con il ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] a P. che le teorizzazioni positivistiche e utilitaristiche siano insufficienti a tener conto dei fatti sociali e che l'empirismo da esse implicato si riduca a falsa concretezza. Il postulato della razionalità dell'azione è chiaramente inadeguato, né ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] stesso. Il metodo della discussione critica si limita a stipulare che un'eventuale ipotesi addizionale (tale da non ridurre il contenuto empirico di T) introdotta ad hoc non può essere mantenuta, a meno che non vi siano buone ragioni per ritenere che ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] P. doveva essere in Italia uno dei più convincenti teorici (Il cinema di poesia, 1965; Osservazioni sul piano sequenza, 1967; Empirismo eretico, 1972). Su questa linea, i film che seguirono, soprattutto Edipo re (1967), Teorema (1968) e Medea (1969 ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....