Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] dell’associazione tra idee derivanti dalla sensazione. Il sensismo (➔) settecentesco elaborò ulteriormente i presupposti dell’empirismo inglese (specialmente di Locke), mentre nella critica kantiana la conoscenza è concepita come sintesi di dati ...
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Nel linguaggio della filosofia e delle teorie delle arti, imitazione.
Con il concetto di μίμησις Platone designa la somiglianza delle cose empiriche all’idea che ne costituisce il tipo universale (➔ metessi); [...] ° sec. inoltrato. È in questo secolo, infatti, che si comincia ad assistere alla crisi del concetto di m.: con l’estetica dell’empirismo inglese, in particolare con E. Burke, il quale allontana la poesia, che agisce sulle emozioni, dalla m.; con J.-J ...
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circolo
cìrcolo [Der. del lat. circulus] [LSF] Il termine, accompagnato da opportune qualificazioni, è usato, oltre che in signif., propri e figurati, der. da quello geometrico, anche per indicare strumenti [...] eccentrica. ◆ [FAF] C. di Vienna: nato intorno alla rivista Erkenntnis ("conoscenza", 1929), raccolse studiosi del nascente empirismo logico, poi trasferitisi negli SUA alla vigilia del secondo conflitto mondiale: v. epistemologia: II 435 e. ◆ [ALG ...
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Deleuze, Gilles
Filosofo francese (Parigi 1925 - ivi 1995). Fu prof. di filosofia nell’univ. di Parigi (dal 1970). Di vasti interessi, si è occupato di storia della filosofia (Spinoza, Kant) e di temi [...] del soggetto umano come ‘macchina desiderante’. Le sue opere principali sono: Empirisme et subjectivité (1953; trad. it. Empirismo e soggettività); La philosophie critique de Kant (1963; trad. it. La filosofia critica di Kant); Le bergsonisme ...
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JØRGENSEN, Jørgen Jens Frederik Theodor
Marco M. Olivetti
Filosofo danese, nato a Haderuo il 1° aprile 1894, morto a Copenaghen il 30 luglio 1969. Insegnò all'università di Copenaghen dal 1926 al 1964 [...] agli aspetti storici ed evolutivi che caratterizza quest'opera si ritrova in Den logiske Empirismes Udvikling ("Lo sviluppo dell'empirismo logico", 1948; trad. it. in Neopositivismo e unità della scienza, 1958).
Significativo è il modo in cui gli ...
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FISCHER, Kuno
Galvano Della Volpe
Filosofo tedesco, nato il 23 luglio 1824 a Sondewalde nella Slesia, morto il 5 luglio 1907 a Heidelberg. Fu professore di filosofia nelle università di Jena e Heidelberg. [...] da Bacone a Schopenhauer, nella quale la parte meno viva è quella dedicata all'empirismo (specialmente Locke e Hume), per mancanza, forse, di congenialità del F. con gli empiristi. Pregevoli i suoi studi letterarî ed estetici, in specie sul Lessing e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] , Roma 19693).
G. Della Volpe, Rousseau e Marx e altri saggi di critica materialista, Roma 1957.
G. Preti, Praxis ed empirismo, Torino 1957.
E. Garin, La filosofia come sapere storico, Bari 1959.
A. Banfi, Saggi sul marxismo, Roma 1960.
G. Della ...
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neoidealismo
Termine con cui si indica una serie di posizioni e di orientamenti filosofici che riprendono e svolgono variamente alcuni temi dell’idealismo tedesco, soprattutto di Hegel. Più in partic., [...] 1874; Prolegomena to ethics, post., 1883, trad. it. Etica) che si esplicava in una critica totale di ogni empirismo ed evoluzionismo: solo la coscienza eterna, di cui le singole coscienze sono le manifestazioni concrete, è condizione necessaria della ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] grande fama per la sua attività, giudicata peraltro severamente da Rosmini, di volgarizzatore in Italia dell'empirismo lockiano e del sensismo di Condillac, limitati però dai presupposti dogmatici del cattolicesimo. Maggiore originalità rivelò come ...
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REID, Thomas
Carlo Mazzantini
Filosofo, nato a Strachan (Scozia) il 26 aprile 1710, morto a Glasgow il 7 ottobre 1796. Insegnò nelle università di Aberdeen (1725-1764) e di Glasgow (1764-1780). Con [...] vérités, 1717). Ma la posizione del R. acquista il suo pieno valore storico solo quando sia messa in relazione con l'empirismo inglese: il quale, dalla forma eclettica che aveva avuto con G. Locke, e da quella spiritualistica e mistica che gli aveva ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....