Termine usato sia per indicare alcune varietà di sclerosi cerebrali diffuse, e pertanto di encefalopatie con preciso reperto anatomopatologico, sia per indicare un’ipotetica anomalia funzionale dell’encefalo [...] responsabile del mancato controllo corticale sui comportamenti impulsivi e violenti ( e. criminogene) ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] dalla mollezza delle ossa che lo compongono, per scarsa ossificazione. Nervi cranici Le 12 paia di nervi che, nascendo dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi, alla loro origine, nella cavità cranica; sono: l’olfattorio, l’ottico, l ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] e degli arti inferiori.
I nervi cranici, pari e simmetrici come quelli spinali e in numero di 12 paia, emergono dall'encefalo e sono destinati alla innervazione sensitiva e motoria della testa e degli organi di senso, nonché a quella di gran parte ...
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decerebrazione
(*)
Operazione chirurgica (utilizzata come metodo sperimentale per lo studio del funzionamento del cervello) consistente nella sezione coronale delle vie nervose a livello del tronco [...] dell’encefalo, la quale rimuove le influenze inibitorie della sostanza reticolare attivante sul sistema muscolare. Il segno più evidente di tale operazione è la rigidità motoria, detta appunto da decerebrazione; un gatto decerebrato, per es., è ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] 'acqua in movimento flette tale struttura, i meccanocettori trasformano l'energia in potenziali d'azione che vengono trasmessi all'encefalo lungo un nervo a tre branche, il nervo della linea laterale. Questo permette ai Pesci di percepire i propri ...
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Anatomista e antropologo italiano (Sale 1840 - Torino 1898); prof. univ. dal 1880, ha insegnato anatomia all'univ. di Torino; autore di classiche ricerche sull'anatomia e teratologia dell'encefalo, specialmente [...] sulle circonvoluzioni cerebrali, e sull'anatomia e antropologia fisica della razza nera ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] in grado di poter decidere un determinato atto motorio o rievocativo del passato e dei meccanismi mediante i quali il nostro encefalo, nello stesso momento in cui opera l’elaborazione degli input sensoriali, ci rende coscienti dell’insieme di queste ...
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Tumore del sistema nervoso derivante dal tessuto neurogliale (astrocitomi, ependimomi e oligodendrogliomi), a localizzazione più frequente nel cervelletto e nel IV ventricolo, più raramente nel tronco [...] polimorfismo delle cellule ed evidenti fenomeni necrotici, degenerativi ed emorragici della massa neoformata; si localizza nella massa encefalica interessando uno o più lobi, talvolta i nuclei grigi centrali e spesso il corpo calloso e l’emisfero ...
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Anatomico e neuropsichiatra (Dresda 1833 - Klosterneuburg, Vienna, 1892). Insegnò neuropsichiatria al manicomio di Vienna, fu poi prof. di malattie del sistema nervoso all'università. Fece importanti ricerche [...] lenticolare, sulla struttura della corteccia, sulle allucinazioni visive e sulle asimbolie. Fu il primo a dividere, nel tronco dell'encefalo, le formazioni anatomiche del tegmento da quelle del piede, e il primo a notare e a descrivere le lesioni ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] qui, attraverso i nervi periferici e mediante il trasporto assonale lento, l'agente raggiunge il midollo spinale e l'encefalo dove continua a replicarsi provocando la formazione di PrP patologica, quindi l'insorgenza dei sintomi clinici e infine la ...
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encefalo
encèfalo s. m. [dal gr. ἐγκέϕαλος agg. e s. m., propr. «che è dentro la testa», comp. di ἐν «in» e κεϕαλή «testa»]. – In anatomia, porzione anteriore del sistema nervoso centrale dei vertebrati, costituita dal cervello, dal cervelletto...