Frascino, Salvatore
Critico letterario (Acquaformosa, Cosenza, 1899-Grosseto 1969); allievo di C. de Lollis e di V. Rossi, fu collaboratore della " Cultura "; professore nei licei di Palermo, Roma, Firenze [...] su Suono e pensiero nella poesia dantesca, in " Giorn. stor. " suppl. n. 24 (1928), minuziosa indagine sull'endecasillabo dantesco condotta soprattutto sul suono degli elementi vocali del verso, completò in modo pregevole il commento alla Commedia ...
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sinafia
Termine della metrica classica che viene adoperato, sia pur raramente, dagli studiosi di metrica romanza per indicare la sinalefe fra vocale finale di verso e iniziale del verso seguente. In [...] sono tre, qualora si contino materialmente sulle dita di una mano; ma Dante, che si tien fermo agli accenti principali dell'endecasillabo e ne considera il ritmo unitario, non concede alcuna pausa forte dopo l'accento della rima interna " (M. Casella ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] conclusione metrica, in quanto termina allorché la rima mediana di quella che sarà l’ultima terzina rima con sé stessa in un endecasillabo isolato, che conclude la sequenza (… XYX YZY Z):
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente ...
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Per fino amore vo sì letamente
. Primo verso di una canzone di Rinaldo d'Aquino alla quale D. fa riferimento in VE I XII 8, senza nominare l'autore, per provare che quamvis terrigene Apuli loquantur [...] in suis cantionibus compilantes, e poi ancora ricordato (II V 4), questa volta con indicazione dell'autore, come esempio di endecasillabo di stile alto.
Il verso è tràdito altrimenti dai codici: Per fin amore vao sì allegramente; la lettura dantesca ...
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Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXIII) è citata da D. nel De vulg. Eloq. (II XII 8) per ricordare che in essa, come in Donna me prega di Guido Cavalcanti, [...] eco respondens). Nella struttura della stanza (ce ne sono 7, non seguite da congedo) che comprende 19 versi, dei quali 10 endecasillabi, 7 settenari e 2 quinari, il trisillabo in rimalmezzo compare due volte: in terza e nona sede, dopo il quinario ...
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Tred onne intorno al cor mi son venute
Mario Pazzaglia
d onne intorno al cor mi son venute Canzone (Rime CIV) di 5 stanze di 18 versi (AbbC; AbbC:C, DdEeFEf, GG), con due congedi, il primo uguale alla [...] 18 per ogni stanza), che rendono più insistente il gioco delle rime e da un lato danno rilievo alla gravitas dell'endecasillabo, secondo la norma stabilita in VE II V 3, dall'altro conferiscono una tonalità ‛ elegiaca ' (cfr. XII 6). Come osservò il ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] .
Elegiambo V. di 15 sillabe, àââàââà âàâàâàâà, interpretabile come un hemìepes maschile + un dimetro giambico.
EndecasillaboEndecasillabo alcaico, usato nella strofe alcaica (ripetuto e seguito dall’enneasillabo e dal decasillabo) dai poeti di ...
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Venezuela
Dario Puccini
Anche a causa del carattere periferico della cultura e della letteratura del V., scarsi e di poca importanza sono stati i richiami all'opera di D. in quel paese. Tuttavia già [...] e cenni alla Commedia e alla personalità letteraria di D., ma soprattutto una minuziosa analisi della terzina e dell'endecasillabo danteschi nei Principios de ortología y métrica, pubblicati, in prima edizione, nel 1835 (1850²; 1859³), e ora riuniti ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] rima. Con il 12° sec. comincia l’influsso dei metri di Francia. Verso il 1540 giunge in Inghilterra l’endecasillabo sciolto italiano e Olanda e Germania adottano versi madrigaleschi atti al canto. Sul continente domina nell’età barocca l’alessandrino ...
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Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] . Le varietà sono tuttavia numerose. Dal 16° sec. il m. si stacca dal canto e muta profondamente. Oltre all’endecasillabo viene ammesso il settenario e si afferma una grande varietà metrica. Anche l’ispirazione si allarga e abbraccia la politica, la ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...