NUNZIO
Enrico CARUSI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - La figura del nuntius viene in considerazione nel negozio giuridico romano. Quando la forma, prescritta per un dato negozio, non era di ostacolo, [...] . In Francia, in Germania e in Inghilterra si hanno nel sec. XV le missioni diplomatiche di Nicolò di Cusa, Enea Silvio Piccolomini, L. Cheregato, Nicolò Franco e altri. Nel 1487 si trasformò la segreteria apostolica, venne nominato il secretarius ...
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HUNYADI, Giovanni (János), reggente d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
È il più celebre eroe delle lotte dei cristiani contro i Turchi. Nacque verso il 1387, di famiglia d'origine valacca. Suo padre Voicu [...] Thuroczi, Chronicon Ungarorum; Antonio Bonfini, Rerum ungaricarum decades; Janz Dlugosz, Historia Poloniae; le opere di Enea Silvio Piccolomini; l'eccellente storia turca dello scrittore bizantino Laonico Calcondila, ecc., cfr.: G. Teleky, L'epoca ...
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PANEUROPA
Carlo Antoni
. È l'idea di un'unione degli stati europei, sorta, si può dire, già al momento del tramonto del concetto medievale di "cristianità".
Il primo che si sia posto il problema dell'Europa [...] in termini moderni è Enea Silvio Piccolomini, il segretario imperiale che al concilio di Costanza si era formato una coscienza europea e, divenuto papa Pio II, dinnanzi alla gravissima minaccia turca si appellò all'unità europea, invitando le nazioni ...
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TÁBOR (A. T., 59-60)
Alzbeta BIRNBAUMOVA
F. M. BARTOS
Città della Cecoslovacchia, nella Boemia centrale, situata a 450 m. s. m. sulla Lužnice, con 1425 abitanti (1930). Fondata nel 1277 col nome di [...] In quanto alle fortificazioni, Tábor si presentò come un capolavoro del genere, che suscitò l'ammirazione dello stesso Enea Silvio Piccolomini, quando questi visitò, nel 1451, la città. Il periodo più glorioso nella storia di Tábor, che da principio ...
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PROCOPIO il Grande (Prokop Veliký)
F. M. Bartos
Fu uno dei capi della rivoluzione ussita. Da parte materna derivava da una ricca famiglia borghese di Praga, venuta da Aquisgrana. Dopo la prematura morte [...] fra i preti taboriti rimanendo sbarbato; e per questo venne anche chiamato "Rasus" (Holý). La notizia di Enea Silvio Piccolomini che Procopio fosse sposato, come alcuni altri preti taboriti, è uno sbaglio evidente. Privo di fanatismo, P. seppe ...
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MARIOTTI, Scevola
Piergiorgio Parroni
Filologo classico, nato a Pesaro il 24 aprile 1920. Ha insegnato Letteratura latina all'università di Urbino (1949-63), passando poi (1963) come ordinario di Filologia [...] ), medievale (Giacomo di Dinant, l'indovinello veronese) e umanistica (la corrispondenza poetica fra Giano Pannonio ed Enea Silvio Piccolomini, i carmi latini di Pico della Mirandola), con incursioni nella cultura del Settecento (La leggenda di ...
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LADISLAO o Vladislao (Vladislav) Postumo, re di Boemia, V come re di Ungheria
Ernesto Sestan
Nacque a Komárom (Komárno) il 22 febbraio 1440, e morì a Praga il 23 novembre 1457. Era figlio di Alberto [...] . come sovrano dopo la presa di Praga da parte del Poděbrady (1448), ebbero diversa risposta nella dieta di Benešov da Enea Silvio Piccolomini delegato di Federico III. Solo nel 1453 il giovane re cominciò ad esercitare i suoi diritti sovrani, ma per ...
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SAN PEDRO, Diego de
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, fiorito nella seconda metà del sec. XV. Si hanno scarse notizie intorno alla sua vita: forse di origine israelita, fatti gli studî di baccelliere, [...] del Boccaccio, il libro che inaugura il genere, con richiami, anch'essi consapevoli, dalla Storia dei due amanti di Enea Silvio Piccolomini e dalla Estoria de los dos amadores di Rodríguez de la Cámara. La diffusione fu grandissima: la prima novella ...
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GIOVANNA papessa leggendaria
Durante il sec. XIII, nella Chronica universalis Mettensis, nella cronaca posteriore di Martino Polono (morto nel 1278), presso Stefano di Borbone (morto nel 1261) e Bartolomeo [...] e così scoperta.
La leggenda, che ebbe larga diffusione nel sec. XIV, non fu però creduta né da Enea Silvio Piccolomini, né dal Platina; tuttavia fu tema obbligato di molti pubblicisti protestanti. I dubbî sull'autenticità del racconto si fecero ...
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VITEZ János
Giulio de Miskolczy
Umanista ungherese. Nato verso il 1408 a Sredna, fu dal 1433 notaio della cancelleria regia e segretario dei diversi sovrani succedutisi. Nel 1445 fu nominato vescovo [...] . La formazione del suo spirito venne maggiormente influenzata da P. P. Vergerio, ma subì pure l'influenza di Enea Silvio Piccolomini. Ebbe rapporti con molti umanisti (G. Argiropulo, Giorgio da Trebisonda, G. Marzio, G. Peuerbach, ecc.) e fu il ...
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