Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il [...] 'aldilà è tema assai diffuso nel Medioevo occidentale e islamico, ma Dante poco o nulla derivò da essi, rifacendosi piuttosto all'Eneide di Virgilio. Scopo dichiarato del poema è di riportare gli uomini sulla via del bene e della verità, mediante la ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] F. morì quasi sicuramente a Venezia intorno al 1580. L'anno seguente, 1581, uscì postuma la prima edizione del volgarizzamento dell'Eneide di Virgilio, di cui il F. aveva completato la versione dei primi sei libri già dal 1572, proseguendola poi fino ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] , quando Iarba pretese di sposarla.
Ma già Nevio mette la leggenda di Didone in relazione con quella di Enea, e Virgilio nell'Eneide fa che Didone, per intervento di Venere, s'innamori dell'eroe troiano profugo a Cartagine, si unisca a lui in una ...
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(gr. Πρίαμος) Mitico ultimo re di Troia. Figlio di Laomedonte, dopo la prima distruzione di Troia da parte di Eracle, fu riscattato dalla sorella Esione; da giovane prese parte a una spedizione di Frigi [...] tende di Achille per recuperare il cadavere di Ettore. Omero non parla della sua morte, che è narrata nel 2° libro dell’Eneide: P. si rifugia presso l’altare familiare, ma non resiste allo strazio dell’uccisione del figlio Polite e scaglia la lancia ...
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Promontorio della Campania (155 m). Formato da tufo (giallo alla base, grigio nella parte più alta), fa parte dei Campi Flegrei, cui è collegato mediante una lingua di terra che si frappone tra il porto [...] della flotta.
Eroe eponimo del promontorio è Miseno, secondo una tradizione compagno di Ulisse, secondo un’altra riportata nell’Eneide compagno e trombettiere prima di Ettore e poi di Enea, che seguì in Italia; avendo sfidato nel suono della buccina ...
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. Comune della provincia di Mantova, da cui dista circa 33 km., con 28.25 kmq. di superficie e 4603 ab. (1921), dei quali 4170 nel capoluogo. È sulla sinistra del Chiese, presso la confluenza di questo [...] nei secoli XVII e XVIII. Sotto il pavimento della chiesa sono stati ritrovati alcuni mosaici, che furono creduti, anche perché rappresentavano scene tratte dall'Eneide, appartenenti al tempio pagano, ma che sono certamente opera del sec. XII. ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] , XV, 6 (1929), pp. 11-28; K. Kusenberg, Le Rosso, Paris 1931, pp. 118, 123, 143, 155-156, 195; W. Bombe, Gli affreschi dell'Eneide di N. dell'A., in Bollett. d'arte,s. 2, X (1930-31), pp. 529-553; F. Antal, A Portrait in the nat. Gallery identified ...
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superinfusa
Giorgio Brugnoli
È hapax della latinità dantesca in Pd XV 28, nell'allocuzione di Cacciaguida: O sanguis meus, o superinfusa / gratïa Dei, sicut tibi cui / bis unquam coeli ianüa reclusa?, [...] equivalente, nei toni profetico e affettivo, dell'incontro di Enea con Anchise nell'Eliso. Una traccia del collegamento col VI dell'Eneide è nel bis unquam coeli ianüa reclusa atteggiato su Aen. VI 134 " bis Stygios innare lacus ". Ma è chiaro che ...
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phyle
phylé
Ciascuna delle tribù, cioè delle unità in cui si suddividevano alcune popolazioni nell’antica Grecia. Ad Atene, le più antiche tribù genetiche conservarono in età storica funzioni specialmente [...] territoriali i cui nomi derivavano da quelli di famosi eroi locali: Eretteide, Egeide, Pandionide, Leontide, Acamantide, Eneide, Cecropide, Ippotoontide, Aiantide, Antiochide. Nel 307-306 furono aggiunte le due nuove tribù Antigonide e Demetriade in ...
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predire (predicere)
Antonio Lanci
Nel senso di " premettere ", " esporre una cosa prima di altre ", in Cv II II 6 Acciò che più non sia mestiere di predicere queste parole per le sposizioni de l'altre [...] o parlato in precedenza: Cv I I 18 le canzoni predette; IV XXVI 14 dice lo predetto poeta [Virgilio], nel predetto quinto libro [dell'Eneide]; Pd XXVI 61 la predetta conoscenza viva, quella della carità, esposta ai vv. 16-45; e ancora: Cv II V 4, X 9 ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...