TROIA (Τροία, "Ιλιον; Troia, Ilium)
Goffredo BENDINELLI
Doro LEVI
Salvatore BATTAGLIA
La regione nord-occidentale dell'Asia Minore e di quella parte dell'Asia Minore che si chiamò poi Eolide, dominata [...] e alla caduta della città, con l'abile stratagemma del cavallo di legno (come si narra da Virgilio nel libro II dell'Eneide). La caduta di Troia dopo nove anni di assedio, e la sua distruzione spietata, sono datate dagli antichi cronografi all'anno ...
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Filologo classico, nato a Napoli il 22 febbraio 1913, morto a Genova il 24 settembre 1991. Formatosi alla scuola di A. Rostagni, dopo un decennio di incarichi universitari, ha ricoperto la cattedra di [...] interventi ai convegni virgiliani e le voci redatte per l'Enciclopedia Virgiliana, quali Bucoliche, Eneide, Georgiche, Virgilio; importante la monografia La mappa dell'Eneide (1972). L'impegno dello studioso si è rivolto anche all'indagine su alcuni ...
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GONZAGA, Giulia
Romolo Quazza
Figlia di Ludovico di Sabbioneta e di Francesca Fieschi, nacque probabilmente in Gazzuolo nel 1513. Donna d'ingegno e di bellezza non comune, sposò quattordicenne Vespasiano [...] Toscanella, dal Betussi. Il Falco le dedicò il suo Rimario; il card. Ippolito de' Medici la traduzione del II libro dell'Eneide; Sebastiano del Piombo e il Tiziano la ritrassero.
Verso la fine di luglio del 1534 Khair-ed-dīn Barbarossa assalì Fondi ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] fin dagli anni degli studi ginnasiali, seguiti ad Asti, con un poemetto in versi sciolti ricco di reminiscenze dell'Eneide. Ma soprattutto il teatro sollecitò la sua fantasia fin dal tempo dei giuochi e dei trattenimenti fanciulleschi a Castelnuovo ...
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(gr. ῞Εκτωρ) Eroe troiano, il più valido difensore della città, secondo l’Iliade: figlio di Priamo e di Ecuba, marito di Andromaca, da cui ebbe il figlio Astianatte (o Scamandro). Con l’aiuto di Ares [...] tenero negli affetti familiari. Nella letteratura successiva a Omero, E. è ricordato spesso nelle tragedie di argomento troiano e nell’Eneide di Virgilio; ma la sua figura non ha sviluppi: egli conserva sempre, fino a U. Foscolo (Sepolcri), l’aspetto ...
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MABÍLĒS (Μαβίλης), Lorenzo
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta neogreco, nato nel 1860 ad Itaca, da famiglia di origine spagnola, morto il 29 dicembre 1912 a Driskos. Studiò ad Atene e in Germania, dove per [...] (Saul di Browning, Prometeo slegato di Shelley, Parisina del Byron), dal sanscrito (episodio di Nalo e Damayanti), dal latino (Eneide) e dall'italiano (Il Sabato del villaggio del Leopardi, La morte di Ermengarda del Manzoni, I Sepolcri del Foscolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] troiano si unirà a quello latino per dare inizio a un grande impero. Su questo mito Virgilio impernia tutta la narrazione dell’Eneide, poema epico scritto nel I secolo a.C. per celebrare l’avvento del principato augusteo e la missione di Roma.
Nato ...
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Antipurgatorio
Silvio Pasquazi
È costituito dalla parte inferiore della montagna del Purgatorio, da quella regione cioè che dalla spiaggia giunge fino alla porta del Purgatorio (la porta di san Pietro, [...] a D. ha un riscontro nell'affollarsi dei guerrieri troiani intorno a Enea (Aen. IV 486-488), e come quelli dell'Eneide sono guerrieri caduti in battaglia, così quelli della Commedia, guerrieri o no, sono finiti per morte violenta; anche l'episodio ...
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età dell'oro
Giovanni Reggio
dell'oro. Della mitica età favoleggiata dai poeti, D. fa specifica menzione nella Commedia, due volte: la prima, come uno degli esempi di temperanza nella cornice dei golosi [...] l'avvento del puer - come Saturnia regna (Buc. IV 6), con evidente riferimento a tale mito, così come D. poteva anche leggere nell'Eneide (VIII 324-325) e, forse, in Giovenale (VI 1-2). Per questo nella Monarchia (I XI 1) D., riferendo il verso su ...
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SEGRAIS, Jean Regnault de
Francesco Picco
Poeta francese, nato a Caen nel 1624, ivi morto nel 1701. I gesuiti, suoi maestri, lo destinarono alla carriera ecclesiastica; egli preferì quella delle lettere. [...] a Caen, sposò una ricca parente, e condusse giorni sereni tutto dedito alla poesia.
Traduttore, in versi, dell'Eneide, delle Georgiche, scrisse poesie di vario genere, ispirandosi ai classici; compose un poema pastorale, Athis, elegie, épîtres, ma ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...