SOLARI, Giuseppe (Giuseppe Gregorio Maria)
Gabriele Scalessa
– Secondo di tre figli, nacque il 12 marzo 1737 a Chiavari, da Giovan Agostino e da Maria Rosa Bianca Guarneri. Per volere dei genitori, che [...] avverbi e gli epiteti presenti nel testo virgiliano.
Seguirono, nello stesso anno e sempre per Giossi, due tomi dell’Eneide in endecasillabi sciolti. Come le due precedenti, anche questa traduzione rispettava il numero di versi dell’originale, che ...
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STELLA, Antonio Fortunato
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 27 ottobre 1757, da Ottavio. Non si sa altro delle sue origini (il nome della madre non è noto) e scarse sono le notizie relative [...] nello Spettatore. Tra i primi scritti di Leopardi, pubblicò, in un volumetto a parte, la traduzione del Libro secondo della Eneide (Milano 1817), a spese dell’autore, che aveva rifiutato di includerla nello Spettatore.
Tra il 1817 e il 1825 Leopardi ...
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GALEOTTI, Giuseppe Ilario
Alessandra Toncini Cabella
Figlio del pittore Sebastiano e di Maria Domenica Crivellini nacque a Firenze nel 1702.
Le notizie sulla vita e l'opera del G. sono fornite dalla [...] uccide Pitone). Risultano attualmente non identificabili, in seguito a trasformazioni subite dal palazzo, i tre sovraporta con episodi dell'Eneide indicati dal Ratti (1762, p. 264).
Dal 1765 al 1771 il G. fu direttore della scuola di pittura dell ...
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MINI, Paolo
Filippo Luti
MINI, Paolo. – Nacque a Firenze il 4 giugno 1526, da Giovanni di ser Andrea e da Lucrezia di Raffaello de’ Rovai.
Della sua giovinezza è noto solamente che ebbe per maestro [...] di Roma, egli ebbe modo di occuparsi quando assieme con altri undici letterati decise di partecipare alla traduzione, in versi toscani sciolti, dell’Eneide, traducendo il XII libro dell’opera (L’opere di Vergilio, cioè la Bucolica, Georgica, et ...
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PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] e 7 strumenti su una lirica di Alda Merini (1998); Nox erat: melologo su frammenti dal quarto libro dell’Eneide di Virgilio (2000). Composizioni per orchestra: Hymn (1963); Gläserner Tag (1978); Memorie e varianti (1980); Una cartolina da Selim ...
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BETTINELLI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Venezia durante il sec. XVIII, pose il suo negozio in Merceria sotto l'insegna "Al secol delle lettere"; tra le sue prime edizioni, [...] della perizia che ancora caratterizzavano gli stampatori veneziani. è anche da ricordare - per la signorile eleganza - l'edizione dell'Eneide, tradotta da C. Bondi (1790).
Si ignora l'anno della sua morte.
Fonti e Bibl.: Venezia, Civico Museo Correr ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] alternato con parole latine, secondo la più antica tradizione della maschera del dottor Graziano. Il maestro traduce l'Eneide, stravolgendo comicamente il significato dei versi latini (così come faceva Carrafone nella farsa "de lo mastro" di V ...
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divino
Lucia Onder
L'aggettivo, usato in senso proprio, è abbastanza frequente in espressioni che indicano Dio stesso, come la divina essenza (Cv III XII 13, 2 volte), o aspetti e attributi della divinità.
Ricorre [...] Stazio (Theb. XII 816 " vive, precor; nec tu divinam Aeneida tempta, / sed longe sequere ") in Pg XXI 95 è indicata l'Eneide, divina fiamma / onde sono allumati più di mille.
Nel senso di " profetico ", " indovino ", l'aggettivo è usato in Pg IX 18 ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] e all’Eracle di Euripide. Nella letteratura latina il mito di E. è trattato soprattutto nelle Metamorfosi di Ovidio, nell’Eneide di Virgilio, nell’Ercole furente (lat. Hercules furens) e nell’Ercole Eteo (lat. Hercules Oetaeus) di Seneca. La leggenda ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Wemen and the Wedo), Gawin Douglas, notevole soprattutto per essere stato il primo a dare oltre Manica una traduzione completa dell'Eneide. In grado assai minore è sotto l'influsso di Chaucer anche Sir David Lyndsay (p. es. in The Dreme, 1528) i ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...