GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] (1987), pp. 269-291; H. Thomas, Matière de Rome - Matière de Bretagne. Zu den Politischen Implikationen von Veldelkes "Eneide" und Hartmanns "Erec", in Zeitschrift für deutsche Philologie, CVIII (1989), pp. 65-104; F. Boockmann, Studien zum Pantheon ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] lirico Sacra Terra, in un prologo e tre atti, mai eseguito e composto nel 1957 (libretto proprio, dall'Eneide); ilpoemetto sinfonico Impressioni; varie liriche per canto e pianoforte. Per la stesura dei libretti si giovò dapprima della collaborazione ...
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MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] in Arte nella pieve di Busto Arsizio (catal., Busto Arsizio), a cura di G. Pacciarotti, Milano 1993, pp. 132-135; P.C. Marani, Un'inedita Eneide di P.A. M., in Arte lombarda, n.s., 1996, n. 118, pp. 45-48; E. Bianchi, Un contributo per P.A. M., ibid ...
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PORTLAND, Vaso (v. vol. VI, p. 386)
D. Whitehouse
Il Vaso P. è formato da due oggetti distinti: il vaso stesso, che è stato rotto e manca della parte più bassa del corpo e della base originale, e la [...] . In base a questa spiegazione, il vaso esprimerebbe lo stesso messaggio politico (il sorgere di una nuova età d'oro) dell'Eneide di Virgilio, del Carmen Saeculare di Orazio e delle Elegie di Properzio (IV, 6).
Bibl.: D. E. L. Haynes, The Portland ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] , dal quale poté derivare solo la vaga immagine del vestibolo - interessanti, tuttavia, certi accenni dei commenti medievali all'Eneide (Padoan) - quanto dalla tradizione visionaria, come il tratto della Visio Pauli in cui l'Apostolo si trova in ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] se in occasione di questo soggiorno il M. avesse eseguito il dipinto inserito come sopraporta nella galleria dell'Eneide di palazzo Buonaccorsi, interpretato come Sibilla cumana e quindi considerato parte del ciclo decorativo: esso raffigura in ...
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Marche
Febo Allevi
I luoghi delle M. attuali (nell'area della dolce terra / latina, If XXVII 26-27) o paese / ... tra Romagna e quel di Carlo (Pg V 68-69; ma per una più esatta delimitazione sia storica [...] fama nazionale si dimostrano particolarmente attenti all'opera dantesca: il Caro la richiama " nel grande esperimento letterario dell'Eneide " (Fubini) e nelle sue prose e la suggerisce come lettura collocata al di sopra delle Rime petrarchesche; B ...
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VILLANI, Filippo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, nel quartiere di San Procolo, intorno al 1325 da Matteo Villani, fratello del cronista Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Luisa di Monte [...] o il De consolatione philosophiae di Boezio e soprattutto il De civitate Dei di Agostino, mentre, con l’eccezione dell’Eneide, rivela la sua scarsa familiarità con gli autori latini antichi. L’interpretazione della Commedia proposta da Filippo nell ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] secolo e poi nell’Ottocento.
Infine, se si pensa al fatto che la poesia epica adottò – già con la traduzione dell’Eneide di Annibal Caro (1563-1566) e più tardi con Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti e Ugo Foscolo – l’endecasillabo sciolto, che il ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] 1998, pp. 13- 36.
A. Ruta Serafini - G. Gambacurta - E. Bianchin Citton (edd.), “Presso l’Adige ridente” (Virgilio, Eneide IX, vv. 680-681). Recenti rinvenimenti archeologici da Este e Montagnana (Catalogo della mostra), Padova 1998.
Protostoria e ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...