EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] punire quanti non erano degni di un personaggio di simile valore) e di Giulio II, di cui si loda l'energia e le iniziative, pur egli non si occupò di letteratura strictosensu, ma le sue idee guida sulla fusione tra cristianesimo e mondo classico ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] sforzo costante per riuscire a rendere generale quella fusione delle due civiltà di cui B. stesso era il migliore rappresentante non gli permettesse di compiere i doveri dell'ufficio papale. Tuttavia Pio II abbracciò con energia la causa della ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] , dello statista siciliano.
Nel capoluogo lombardo agiva con energia per stringere un'alleanza elettorale tra governativi e cattolici di Azione cattolica (federati nel 1906 nell'Unione giovani cattolici milanesi). Nel 1907 il F. promosse la fusione ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] Mezzogiorno; e fu, con molta probabilità, la fusionedi queste due esperienze, la frequenza delle meditazioni sicuro ruolo di mediatore di una nuova cultura politica nazionale. Nelle sue edizioni egli concentrava oramai ogni sua energia (a salvarlo ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] pubbliche si servì sopratutto per riprendere con energia il discorso sul restauro dei monumenti gran parte destinato ad ospitare l'importante biblioteca costituita dalla fusionedi quella comunale già esistente con la sua personale, donata al ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] del suo pontificato si era fatto promotore di un'energica politica antiturca, volle riportare l'Ordine alla di intavolare trattative con l'Ordine di Malta allo scopo di addivenire alla fusione delle due istituzioni.
Nel 1567 partiva per l'isola di ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...