Comune della prov. di Bologna (114,4 km2 con 26.264 ab. nel 2008, detti Persicetani), posto nella media pianura emiliana, non lontano dal torrente Samoggia. Importante nodo di comunicazioni locali. Vivace [...] terzo duca, Orso II, fattosi monaco a Nonantola (789), donò alla badia tutti i suoi beni, che furono ceduti più tardi da essa in enfiteusi alla comunità di San Giovanni in Persiceto. Con i Franchi il ducato cessò e S fu unita a Modena, poi nel 908 a ...
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Ventotene Isola dell’arcipelago Ponziano (➔ Ponza), la seconda per superficie (1,3 km2), situata 50 km a SO di Gaeta. Costituita da rocce eruttive (andesiti, basalti, tufi), rappresenta la sommità di un [...] Gaeta, l’isola fu a lungo contesa fra i duchi di Gaeta, i Saraceni e la Chiesa di Gaeta, passando poi in enfiteusi ad Alberico Carafa, duca di Ariano. Assegnata a Pier Luigi Farnese duca di Castro nel 1542, rimase in proprietà della famiglia Farnese ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] metà del Duecento, quando il sistema del villanaggio non era più conveniente e praticabile, si diffuse il sistema dell'enfiteusi, che prevedeva la concessione di un bene a lunga scadenza, almeno ventinove anni, dietro la corresponsione di un censo ...
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GRECIA (XVII, p. 784)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Pe. V.
Variazioni amministrative (p. 790). Il numero [...] trascrizione in libri pubblici. Il semplice accordo non opera il trasferimento della proprietà. Vigono gl'istituti romani dell'enfiteusi e della superficie. L'ipoteca sugl'immobili si acquista mediante iscrizione nei libri pubblici; per i mobili ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] ed efficace attrazione su nuovi conduttori e abitatori grazie a più favorevoli rapporti economico-giuridici, quali le concessioni in enfiteusi anche con la facoltà di alienazione del fondo, salvo il censo che passava a carico del nuovo enfiteuta ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] invece fanno di essi dei grandi latifondisti in Toscana. Proprio sotto Cosimo I la Toscana diviene la terra classica dell’enfiteusi, della manomorta e dei vincoli fedecommissari. Si devono anche a Cosimo I l’ingrandimento del porto di Livorno e la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] rebus utendi fruendi salva rerum substantia. Nell’età postclassica si collocano, fra gli iura in re aliena, anche l’enfiteusi e la superficie. Il possesso è la fisica disponibilità della cosa (possessio naturalis o corporalis) con l’intenzione di ...
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enfiteusi
enfitèuṡi s. f. [dal lat. tardo emphyteusis, gr. ἐμϕύτευσις, der. di ἐμϕυτεύω «impiantare, innestare»; propr. «locazione che dà il tempo di far piantagioni e di godere dei frutti»]. – Nel linguaggio giur., diritto reale su un fondo...