Scrittore e giornalista italiano (Pescara 1910 - Roma 1972). È stato critico cinematografico di varî periodici e, dal 1949 al 1953, redattore capo del settimanale Il Mondo; critico teatrale de L'Europeo e collaboratore del Corriere della Sera. Nei suoi libri di narrativa (Tempo di uccidere, 1947; Diario notturno, 1956; Una e una notte, 1959; Il gioco e il massacro, 1970; Le ombre bianche, 1972) ha ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1951 - ivi 2022), figlio del filosofo Julián Marías. Durante l'infanzia ha trascorso lunghi periodi negli Stati Uniti, dove il padre insegnava. Laureato in letteratura inglese, [...] horizonte (1972), El siglo (1983), El hombre sentimental (1986; trad. it. 2000), che gli è valso il premio internazionale EnnioFlaiano nel 2000; Todas las almas (1989; trad. it. 1999); la raccolta di biografie Vidas escritas (1992; trad. it. 2004 ...
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Scrittore cileno (Antofagasta 1940 - Santiago del Cile 2024). In seguito al colpo di stato (1973), ha lasciato gli studi di lettere e filosofia in Cile, per terminarli alla Columbia University a New York, [...] (2001; trad. it. 2002) e El baile de la victoria (2003; trad. it. 2005), che gli è valso il premio internazionale EnnioFlaiano (2006). Della sua produzione successiva vanno citati Un padre de película (2010; trad. it. 2011) e Los días del arco iris ...
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Scrittore irlandese (n. Wexford 1945). Già caporedattore dell’Irish Press, nel 1970 ha esordito nella narrativa con Long Lankin; pur senza abbandonare il giornalismo, da allora ha scritto numerosi romanzi, [...] (2011). Lo stile asciutto e limpido di B. ha conquistato critica e pubblico italiani; da La spiegazione dei fatti (Premio EnnioFlaiano nel 1991, traduzione di The book of evidence) sino a Un giorno d’estate (2012, traduzione di A death in summer ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] , n. 4.
Entrato rapidamente in contatto con gli ambienti del neorealismo e del realismo critico, strinse intensa amicizia con EnnioFlaiano, che gli presentò Renato Guttuso (cfr. M. Serri, D'A. Editori e amici ora lo dimenticano. La vedova ricorda ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] libro, con il titolo La scoperta dell’alfabeto, nell’aprile del 1963, grazie soprattutto a «una presentazione di EnnioFlaiano trovò una accoglienza favorevole presso Valentino Bompiani, una casa editrice senza padrini» (intervista di D. Fasoli a ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] nell'estate del 1947, cui Bellonci per correttezza non presentò I segreti dei Gonzaga, vide vincitore Tempo di uccidere di EnnioFlaiano su una rosa di partecipanti di altissimo livello, fra i quali Alberto Moravia con La romana, Vasco Pratolini con ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] et al., Torino 1978; ma v. anche il volume Beppe Fenoglio. Storia di un «continuum» narrativo, Padova 1980), Opere di EnnioFlaiano (in collab. con A. Longoni, Milano 1990) e Opere di Gesualdo Bufalino (in collab. con F. Caputo, ibid. 1992).
La ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] . Perfino pleonastico è menzionare nomi di scrittori divenuti sceneggiatori a tempo pieno come Cesare Zavattini, Tullio Pinelli, EnnioFlaiano e altri, tran-sfughi volontari (sia pure con qualche resipiscenza) dalla l. nel cinema, dove hanno lasciato ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] e anche l’uomo [per donne e uomini] si mettono nelle condizioni dei fachiri, cioè respingono il dolore (EnnioFlaiano 1988: 391; cfr. Mortara Garavelli 1993: 47)
Nell’italiano contemporaneo, la sineddoche sembra rivitalizzarsi, come altre figure ...
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flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura giornalistica, adattando al giornale...
presentimento
presentiménto s. m. [der. di presentire]. – Il presentire, sensazione più o meno oscura, vaga, indefinita, di cosa che potrebbe verificarsi (per lo più con riferimento ad avvenimenti non lieti): ebbe un p. di morte; aveva avuto...