Economista italiano (Napoli 1859 - Roma 1924). Ufficiale dell'esercito, prof. di storia militare alla scuola superiore di guerra di Torino, scrisse pregevoli studî critici di arte militare. Abbandonata la carriera militare, con la pubblicazione dei suoi Principi di economia politica (1908), lucida esposizione sintetica e sistematica dell'economia pura, ottenne in breve grande notorietà e nel 1911 fu ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] fra Otto e Novecento. In questo senso il suo nome si accompagna a quello di Maffeo Pantaleoni, Vilfredo Pareto ed EnricoBarone.
Scrive Luigi Einaudi: "Dei quattro, il De Viti De Marco è forse il meno subitamente affascinante. Il viso fine, dai ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] non solo scienziato, ma scienziato di tempra superiore. Maestro dei maestri, guida la propria generazione, [Vilfredo] Pareto e [Enrico] Barone compresi, negli studi economici e sociali» (Fubini, cit. in Zanni, 1978, p. 5).
Sarebbe stata questa l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] Walras, tra i maggiori esponenti della scuola economica neoclassica italiana ed europea a fianco di Maffeo Pantaleoni e di EnricoBarone. Nell’ambito della sociologia e della scienza politica, è stato con Gaetano Mosca e Roberto Michels l’iniziatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] dal rispettivo contributo ‘al margine’ della produzione.
In Italia questo sviluppo teorico è stato soprattutto opera di EnricoBarone (Studi sulla distribuzione, «Giornale degli economisti», s. II, febbraio-marzo 1896, pp. 107-53) e Giovanni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] cartelli industriali. Egli conosceva le teorie elaborate su questi temi dagli autori italiani (Carlo Cassola, Maffeo Pantaleoni, EnricoBarone), le opere di Alfred Marshall e la prima teorizzazione di Piero Sraffa sul monopolio come forma realistica ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] in patria con l'umanista Cristoforo Scobar, grammatico e lessicografo siculo-spagnolo, per conto del quale nell'agosto del 1518 si recò a Messina a liquidare le spese di stampa di un'opera di lui.
Il 1520 ...
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DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] dell'uccisione del "dux Obelerius" ad opera di Giovanni Partecipazio, che tale notizia è reperibile nella cronaca di messer Enrico Dandolo. Tale argomento che - come sempre in questi casi - non è conclusivo, vista la facilità con cui le note ...
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Barone inglese (m. 1235). Esiliato per aver cospirato contro re Giovanni Senzaterra (1212), riparò in Francia; rimpatriò dopo che il re, sottomessosi a papa Innocenzo III, fu costretto a restituirgli le [...] corona, fu tra i 25 esecutori della Magna Charta; dopo il ripudio di quella da parte del re e la scomunica dei baroni, si recò in Francia per offrire la corona d'Inghilterra al delfino Luigi, al quale rese omaggio a Londra (1216). Fatto prigioniero ...
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Barone inglese (n. 1366 circa - m. Venezia 1399); creato conte di Nottingham da re Riccardo II, si unì alla fazione dei "Lords Appellants" che (1387) posero il re sotto tutela. Riavvicinatosi al re (1389), [...] accusatore degli "Appellants" dei quali avrebbe fatto morire il capo, duca di Gloucester, affidato alla sua custodia. Per questi servigi fu creato duca di Norfolk (1397); ma, accusato da Enrico di Bolingbroke di congiura, fu bandito dal regno (1398). ...
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euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...
Silvio-pensiero
loc. s.le m. inv. (iron.) L’opinione di Silvio Berlusconi. ◆ Fin qui il Silvio-pensiero, che può sembrare la solita tracimante berlusconata con la complicità di [Bruno] Vespa, magari più ridondante nella versione pacco natalizio....