CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] mostrano di attingere alla filosofia perenne: è libero l'uomo? si chiede il C. in una lezione del 1947alla scuola EnricoFermi; e finisce elucubrando di Logica e metafisica nello studio del dir.(in Foroital., LXXX [1955], coll. 73 ss.), le quali ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tra l'invio in congedo con 6 mesi di paga e la ferma di 2 anni in un corpo speciale di volontarî. I più il crollo dei Monferrato: e anche di questo i Savoia si giovarono. Venne Enrico VII, e i Savoia ne ebbero dignità e uffici: compresa la nomina di ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] è meno inclinato ed è coperto da assicelle di legno tenute ferme da pietre. A nord del Danubio questo tipo di casa
Da ciò trasse i maggiori vantaggi il duca di Sassonia e Baviera, Enrico il Leone (v.), il quale poté costituire i suoi vasti dominî in ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] chiese l'officiatura divina ha luogo regolarmente nelle domeniche e feste e nei mercoledì e venerdì, preceduta da salmodie in canto fermo; ma in piccole chiese di villaggi, ecc. solo le domeniche e feste, e il canto è sostituito da alcuni inni; il ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] cane vanno distinte due maniere, secondo che il cane è da fermo o da corsa; nel primo caso esso è solo un aiuto secondario del re" avevano perduto molto della crudelta degli editti di Enrico IV. Non s'inviavano più alle galere né si fustigavano con ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] in Inghilterra, l'attività diplomatica si amplia nel sec. XVI. Sotto Enrico VIII, vi è un ministro, il Wolsey, che s'occupa quasi corrispondenza è esente in ogni caso da esame, censura e fermi (ciò che comprende la valigia dei corrieri all'entrata e ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] e aveva sconvolto le basi e i canoni della conoscenza, fermi da secoli nei rigidi schemi del neo-platonismo, entro i all'autorità dei giuristi, in Studi di storia e diritto in onore di Enrico Besta, III, Milano 1939, pp. 441-464; G. Ermini, Corso di ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] ancora nel 1285 da Alberto di Guidobono e Albertino di Enrico nei leoni del mausoleo di Rolandino de' Romanzi e di quanto finora si è potuto ipotizzare. Mancano i punti fermi per giungere a una convincente datazione degli affreschi con Storie di ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] gli valse tra l'altro la favorevole Relazione di Enrico Pessina alla R. Accademia di scienze morali e politiche al ministro della Real Casa un dettagliato rapporto, nel quale, ferme le riserve su molti giudizi espressi nel libro, lo giudicava ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] come politico, sentivo e sento fortemente, con convincimenti ben fermi, che spero però non abbiano influenzato oltre il naturale di C., Scalfaro e Ciampi, Milano 2006; I presidenti: da Enrico De Nicola a Carlo Azeglio Ciampi, a cura di S. Colarizi ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...