Secondogenito (Londra 1155 - Martel 1183) di Enrico II d'Inghilterra. Nel 1156 dal padre, sovrano dell'Inghilterra, della Normandia e dell'Angiò, fu nominato erede al trono (mentre ai fratelli Riccardo [...] a Westminster. Ma non dispose, neppure durante le assenze di Enrico, di alcun potere effettivo: sicché, dopo aspre insistenze, di rifiuto del padre, si rifugiò in Francia dando il segno dribellione. Enrico II riuscì però ad aver ragione dei nemici ...
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Primogenito (Le Mans 1133 - Chinon 1189) di Goffredo Plantageneto conte d'Angiò e di Matilde, figlia di Enrico I. Salì al trono nel 1154. Riprese la lotta contro l'autonomia baronale, avviò una riforma [...] gli ultimi anni del suo regno furono angustiati dalle lotte dei figli tra loro e contro di lui; morto ilgiovaneEnrico nel 1183, Riccardo si ribellò quando E. volle assegnare l'Aquitania al figlio Giovanni. Dopo una prima riconciliazione, Riccardo ...
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WETTIN
Carlo Antoni
Famiglia principesca della Turingia, che prese il nome dal castello di Wettin sul fiume Saale. Da essa discende la dinastia dei re di Sassonia.
Capostipite un Dietrich I, che verso [...] la lotta delle investiture, nella quale parteggiò attivamente per Enrico IV. Questi investì nel 1088 il conte Enrico I, detto il Vecchio, della marca di Meissen. Spentasi nel 1127, con EnricoilGiovane, la linea principale, l'imperatore Lotario II ...
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LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] a rendere quest'alleanza poco efficace: nel Regno di Germania, propriamente detto, un potente partito cercò di indurre ilgiovaneEnrico (VII) ad allearsi con gli inglesi, per ragioni di natura commerciale e politica; nel Regno di Arles, dopo ...
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Brunswick-Lüneburg, Ducato di
Egon Boshof
In seguito alla caduta di Enricoil Leone, nell'area settentrionale della Germania si era determinato un vuoto di potere che il duca Bernardo di Sassonia, della [...] si aggravò in seguito alla perdita della dignità palatina, cui Enrico rinunciò a favore del figlio EnricoilGiovane. Dopo la morte prematura di questi, Federico II, nel 1214, infeudò il Palatinato a Ottone di Wittelsbach.
In seguito alla morte di ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] acuto" (Chronicon, p. 75).
Dal 1174 al 1178 ilgiovane E. partecipò alla quinta spedizione del Padre in Italia, nel intera campagna e a ritornare in Germania. Lo aveva preceduto il figlio di Enricoil Leone, che E. VI aveva portato con sé come ...
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ENRICO I, RE DI CIPRO
MMichel Balard
Alla morte del padre Ugo I, nel 1218, E. aveva solo otto mesi. L'Alta Corte di Cipro affidò la reggenza e la tutela del giovanissimo sovrano alla regina madre, Alice [...] due dei suoi figli all'imperatore, che condusse con sé ilgiovane re a Kiti e a Nicosia. Intanto Giovanni d'Ibelin costituirono ampi feudi a vantaggio di Gualtiero di Brienne, di Enrico di Antiochia, di Goffredo le Tor e di Baldovino Bonvoisin. ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] gran parte dell’episcopato italiano. Ilgiovane vescovo ausiliare di Lucca rispose sollecitamente , L’esperienza pastorale di Bartoletti a Lucca, in Un vescovo italiano del concilio, Enrico Bartoletti 1916-1976, pp. 53-122, in partic. pp. 54-55.
4 ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] le bizzarre pretese di una nuova amicizia tra ilgiovane Costantino e l’imprevedibile Massimiano, così come si i templi pagani, alla stregua, per intendersi, di ciò che fece Enrico VIII con i monasteri inglesi.
18 Si veda G. Depeyrot, Economy ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] un attacco ad personam di padre Enrico Rosa de «La civiltà cattolica», che sarebbe stato il più implacabile nemico pubblico di Buonaiuti del prete di Caltagirone, Roma 1982. Anche ilgiovane Alcide De Gasperi conobbe personalmente Murri, mantenendo i ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...