Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] vendita fatta dal magnifico Giov. Francesco Peranda al Card. Enrico Caetani d'una raccolta di statue e busti per scudi 1705-1706 delle statue vendute il 6-12-1728 da Augusto Chigi al Barone Raimondo Le Plat per il Re di Polonia (opere ora a Dresda), ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] una scuola di studi religiosi a cui diede il proprio contributo il barone von Hügel; ma la sua influenza andò al di là delle cerchie Testamento (1910) attirò un attacco ad personam di padre Enrico Rosa de «La civiltà cattolica», che sarebbe stato il ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] iniziative di legge popolari [...] (Luca Tancredi Barone, ilmanifesto.it, 14 maggio 2013, ‘Attualità come commesso in un negozio di articoli sportivi. Assieme al fratello, Enrico, di 20 anni, anche lui studente universitario, è sempre alla ...
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Luigi Luzzatti e Venezia
Paolo Pecorari
La doppia nascita
A Venezia Luigi Luzzatti nasce, si potrebbe dire, due volte, anagraficamente e culturalmente: anagraficamente, il 1° marzo 1841, nell’antico [...] per non dire di Alessandro Blumenthal e Leone Fortis, Enrico Castelnuovo e Carlo Combi, Cesare Della Vida e Alessandro capo dello stesso istituto, e di porre alla vicepresidenza il barone Franchetti. In sospeso resta solo il problema dell’area da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...]
Muovendo da Agostino, il volontarismo francescano passa per Anselmo d’Aosta, Enrico di Gand, Giovanni Duns Scoto, fino a Occam che costituisce il oscurati dalla fortuna della linea Ferrara-Pantaleoni-Pareto-Barone. Di Einaudi, degna di nota è la ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] la Shelley in The dream ‒ è quello dell'inizio del regno di Enrico IV di Francia, la cui ascesa al trono e la cui conversione faceva apparire viva la Stilla, spezzato dal coltello del barone di Gortz, anch'egli, come Franz de Télek, perdutamente ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] le sue forze a quelle del duca di Mayenne, accettò battaglia da Enrico IV e lo sconfisse ad Aumale, liberò Rouen (21 aprile) e conquistò vallone: uomini come il visconte di Gand, il barone di Montigny, il marchese di Richebourg non erano facili ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] in tempo di guerra tutta l'Europa. La collezione del barone Louis von Rothschild di Vienna fu distrutta e divisa perché veneziane guidate da Baldovino di Fiandra, Bonifacio di Monferrato, Enrico Dandolo. Del bottino facevano parte fra l'altro i ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] di deporre re e imperatori in tal senso si mosse contro Enrico II, re di Castiglia, che, seppure alleato di Gregorio New Catholic Encyclopaedia, XIV, Washington 1967, s.v., p. 480; G. Barone, Caracciolo, Nicola Moschino, in D.B.I., XIX, pp. 435-37; J ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] "lo gobbo de la Torre", quest'ultimo marito d'Elena d'Enrico di Valvason (dalla quale ha Guido, il cavaliere di Malta morto era a Buda, dove il re di Boemia stava distinguendo i "baroni" obbedienti dagli "inobedienti". E, a metà ottobre, un mercante ...
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euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...
Silvio-pensiero
loc. s.le m. inv. (iron.) L’opinione di Silvio Berlusconi. ◆ Fin qui il Silvio-pensiero, che può sembrare la solita tracimante berlusconata con la complicità di [Bruno] Vespa, magari più ridondante nella versione pacco natalizio....