Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] nel 1584, per la morte del duca d'Angiò, l'erede presuntivo al trono, fu colpito l'anno seguente da scomunica e privato di ogni diritto alla successione. Dovette allora combattere prima contro Enrico III ed Enrico di Guisa (la cosiddetta "guerra dei ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] Siena e gli altri ghibellini toscani: la ratifica segui il 1º dic. 1267 a Roma alla presenza di Enrico. La nuova lega ghibellina dichiarò Carlo d'Angiò nemico comune e si assunse inoltre il compito di tutelare i diritti di Corradino e dell'Impero. E ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] vi è il fatto che Pietro indirizzò la "adhortatio" per il pretendente al trono Federico alla lotta contro Carlo d'Angiò, indirizzata da Pietro al margravio Enrico di Meissen. In ogni caso E. si recò verso la fine del 1269 a Meissen e a Pirna, dove ...
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ANGIÒ, Giovanni d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque a Napoli intorno al 1276. Nel marzo 1297 si recò insieme con i fratelli Filippo, principe di Taranto e Raimondo [...] controllo di Ponte Molle (ora Ponte Milvio). A lui Enrico VII da Isola Famese, ove era giunto verso il napol., IV (1879), pp. 44, 454; C. Minieri Riccio, La genealogia di Carlo II d'Angiò, ibid., VII(1882), pp. 230, 231-34, 258 s., 473 s., 654, 661, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Francia Carlo VIII, erede dei diritti che la casa d’Angiò ha continuato a vantare su Napoli anche dopo l’insediamento di Bruzolo nel 1610 tra Carlo Emanuele I e il re di Francia Enrico IV) e si combattono le prime guerre tra Stati italiani al di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] grave. Mentre Orsini e Colonna si contendevano con alterna fortuna il dominio, la discesa di Enrico VII nel 1312 e la breve signoria di Roberto d’Angiò esasperarono la situazione. In tale clima si bruciò rapidamente il tentativo di Cola di Rienzo ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di Nantes (1598) e con la concessione di alcune piazzeforti, Enrico IV (1594-1610) diede un notevole impulso alla vita economica del nella regione della Loira e in Turenna con Renato d’Angiò.
La pittura è sempre sotto l’influenza fiamminga; sono ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Polonia iniziò l’espansione verso E e la lotta contro l’imperatore Enrico II, nel corso della quale l’alleanza fra l’Impero e morte di Casimiro, l’unione con l’Ungheria sotto Luigi d’Angiò salvò la continuità della corona polacca, che alla morte di ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] relativa autonomia e tornò a fiorire. La città si oppose a Enrico VI di Svevia e perciò ottenne privilegi da Tancredi, ma, ’età normanna e sveva, il Napoletano diventò con Carlo I d’Angiò (1266-85) l’elemento predominante di tutto il complesso statale ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] sotto la signoria formale (che durò dieci anni) di Carlo d'Angiò, vicario papale in Toscana. La pacificazione fra guelfi e ghibellini Domenica”; nel 1904 la rivista letteraria “Hermes” di Enrico Corradini e Giuseppe Antonio Borgese; nel 1906 il “ ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....