È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] uno o due anelli al più, specie in Italia, mentre in paesi settentrionali continuò l'uso di molti anelli (Enrico VIII d'Inghilterra ne aveva 234). In Italia l'anello si fece sottile e grazioso; grossi castoni si usarono pur sempre oltralpe. La ...
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LUIGI XIV il Grande, re di Francia
Carlo Morandi
Nacque a Saint-Germain-en-Laye il 5 settembre 1638 da Luigi XIII e Anna d'Austria, dopo ventitré anni di matrimonio infecondo, e fu battezzato coi nomi [...] Ma non si tratta di un semplice ritorno al governo personale di Enrico IV: vi è qualcosa di più, la creazione di una complessa principi tedeschi legati alla Francia, Carlo II d'Inghilterra desideroso d'aiuto e così poco sollecito degl'interessi ...
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UTRECHT (A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Carlo MORANDI
Città olandese, capoluogo della provincia omonima, sul Kromme Rin, che entro la città si divide in Oude Rijn, Waartsche Rijn e Vecht. Poco fuori [...] e il vescovo vi fece il suo ingresso. L'ultimo vescovo sovrano Enrico di Baviera (1524-27) impegnò i suoi stati a Carlo V in alla monarchia spagnuola, consentì a riconoscere la regina Anna d'Inghilterra, a cedere alcune piazze all'Olanda, così da ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] cavalleresca. Questa assume la sua forma decisa nella Francia meridionale alla corte di Eleonora che, divenuta moglie di Enrico III d'Inghilterra, ne diffonde il gusto e la moda al Nord e la introduce nella corte della figlia Maria di Champagne ...
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S'indica così un involucro racchiudente un volume di gas, il cui peso specifico sia minore di quello dell'aria. Infatti, perché l'aerostato si sollevi o si soffermi nell'aria ad una certa quota, è necessario [...] addetto all'ambasciata del Regno di Napoli presso la corte d'Inghilterra. Questi, il 21 novembre 1783 seguendo le idee del 1852) con l'adozione del motore a vapore nel dirigibile di Enrico Giffard, l'inventore dell'iniettore (v. macchina a vapore). ...
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Nessuno fra i grandi navigatori del tempo delle prime scoperte americane rimane tuttora, come Giovanni C. e il suo figlio e continuatore Sebastiano, lontano da una sistemazione storica che ce ne offra [...] appena sbarcato ne prese possesso in nome del re d'Inghilterra, piantando però accanto alla bandiera inglese il gonfalone al servizio del governo inglese, poiché in data 3 aprile 1504 Enrico VII ordina gli sia pagata un'annualità di 10 sterline, per ...
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La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] una nuova classe di bibliofili, gli amatori di libri stampati. Gli uni, come Carlo VII di Francia ed Enrico VII d'Inghilterra, manifestarono la loro bibliofilia facendo stampare per loro uso esemplari speciali su pergamena; altri, come Francesco I ...
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Si designa con questo nome la terza e più terribile delle coalizioni europee contro Luigi XIV. Essa ha la sua origine in una lega conchiusa ad Augusta, il 10 luglio 1686, tra l'imperatore, il re di Spagna [...] Grande" solo nel 1689, dopo l'adesione di Guglielmo III d'Orange, come re d'Inghilterra, e di altri stati, anche italiani.
I precedenti di di Colonia, dopo la morte (giugno 1688) di Massimiliano Enrico, l'unico rimasto amico e ligio alla Francia fra i ...
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Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] Rozone, e sette nel 1041 sotto Pietro II, per concessione di Enrico III. Così, verso la metà del sec. XI l'autorità comitale insorsero, oltre ai suoi fratelli, anche il papa, i re d'Inghilterra e di Francia e i principali signori subalpini. La guerra ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] travagliati, quel regno aveva raggiunta. Da un lato Castiglia, Inghilterra, Portogallo; dall'altro Aragona, con il pretendente Enrico di Transtamare, e Francia con le formidabili compagnie d'armi del du Guesclin. Se la Castiglia non andò sommersa ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...