WYATT, James
Harold Vernon Molesworth Roberts
Architetto, nato il 3 agosto 1746 o 1748 a Burton Court, morto il 5 settembre 1813 a Marlborough. Apparteneva a una famiglia di artisti; studiò a Roma e [...] di Westminster, con la cappella di Enrico VII. È noto soprattutto per le case d'abitazione da lui disegnate, specialmente: Fonthill e del castello di Windsor (dal 1824) e introdusse in Inghilterra lo stile Impero.
Bibl.: Jeffry Wyatville e J. Britton ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] con un viaggio dell'artista in Inghilterra, avvenuto forse dopo un passaggio in (Binski, 1990).
Anche per il sepolcro di Enrico III - collocato per volontà dello stesso re a P. il monumento funebre del conte Ruggero d'Altavilla (m. nel 1101) e di sua ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] della produzione inglese compiuto durante un soggiorno in Inghilterra, e che entra come componente essenziale nel metodo non del lombardo stavolta ma d'un toscano di periferia, sono il principale appannaggio di Enrico Pea, al confronto certo solo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] costruire già sperimentato in Inghilterra e Germania alla fine . Bianchi, Case e torri medioevali di Roma, Roma 1998; P. D'Achille - M.C. Rossini - E. Zanini, s.v. Palazzo , Roma 1997.
Mondo bizantino
di Enrico Zanini
Premessa
I caratteri propri dell ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] il 1080 e il 1086, censì in Inghilterra ben 5.624 mulini ad acqua. Trasformando medici, come Guy de Chauliac, Enrico di Mondeville, Teodorico di Cervia cui si è servito in occasione di un solstizio d'estate. Quanto a Diego Gomes, che nel 1462 misurò ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] e traduzioni, persino nell'Inghilterra protestante.
L'architettura
È curioso Guglielmo di Conches allo Speculum di Enrico Bate di Malines (XIII sec.), veicolare da sola il pensiero tecnico.
I tipi d'illustrazione: la gamma dei linguaggi visivi
Le ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] ), i cui nessi con l'Inghilterra si spiegano considerando che Enrico il Leone aveva sposato Matilde, , pp. 87-151; Les Fastes du Gothique. Le siècle de Charles V, cat., Paris 1981; D. Gaborit-Chopin, ivi, pp. 225-226 nr. 179, pp. 227-228 nr. 181, pp. ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] noti come s. di Enrico di Blois, vescovo di M. Campbell, L'oreficeria italiana nell'Inghilterra medievale. Con una nota sugli smalti italiani -560; Al-Andalus. The Art of Islamic Spain, a cura di J.D. Dodds, cat., New York 1992; P. Soucek, s.v. minā'ī ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] (75, 80-81); la lettera di Enrico III che fa riferimento alla decorazione del trono ciò vale innanzitutto in Inghilterra per le imprese di M.T. Mudarris Rażavī, Teheran 1982; Ibn Muyassar, Annales d'Egypte, a cura di H. Massé, Cairo 1919; Ibn Bībī, ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] e di ricevere un libro che le porge Enrico, umilmente inchinato, alla sua destra (c. con tutta probabilità in Inghilterra, testimonia però che nel , CahCM 32, 1989, pp. 291-303; M. Levi D'Ancona, L'Hortus Conclusus nel Medio Evo e nel Rinascimento, ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...