GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] Maria Fermi Sacchetti, sorella del fisico Enrico). Secondo la prassi del tempo, avendo della Olivetti compì nel 1957 viaggi in Inghilterra e in Francia; mentre nel giugno da se stessa, alla ricerca di qualcosa d’altro dentro di sé, ma senza nulla ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] appartenessero, si rifiutarono di riconoscere Enrico Ferri come uno di loro" simpatia per Francia, Inghilterra e Belgio e ammirazione Milano 1939; S.Cibbrizzi, Storia parlamentare, politica e diplomatica d'Italia da Novara a Vittorio Veneto, II-V, VII ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] in Francia e in Inghilterra, si fece addirittura in Venezia nel giugno-agosto 1849. Diari di Enrico Cosenz, in Riv. stor. del Risorg. ital . Bixio, a cura di E. Morelli, Roma 1939-54, ad Indicem;D. Farini, Diario di fine secolo, a cura di E. Morelli, I ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] l'imperatore fu in Inghilterra, dove lo troviamo a in Le Historie della vita e dei fatti di Cristoforo Colombo per d. Fernando suo figlio, I, Milano 1930, pp. I-LXXV; di F. C. e le critiche del sig. Enrico Harrisse, in Giorn. della Soc. di letture e ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] e nella quale entrò non sappiamo se per bontà d'animo, o superficialità, o ambizione.
Enrico Aristippo, su cui molto si è scritto, ma fortune che A. tenta di distogliere dal ritorno in Inghilterra indicandogli, come si è detto, quanto fosse ricca la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] con i rivoluzionari alla Enrico Ferri, a dimostrare l’Italia di conservare buone relazioni con l’Inghilterra; il permanere degli attriti tra Francia e in L’Europa nel secolo XIX, 1° vol., a cura di D. Donati, F. Carli, Padova 1925, pp. 323-401.
La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] a immagini razionali consapevoli. A questo proposito Enrico Nuzzo (1984) ha osservato che
solamente la da alcune potenze marittime, fa sì che «tutt’il denaro d’Europa si và a seppellire nell’Inghilterra, e nell’Olanda, e la povera Europa di giorno ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] Casio nel Libro intitulato Bellona... (s. l. né d.), dedicato ad Ercole Gonzaga. Il C. rimase a e della Chiesa.
La Francia e l'Inghilterra, intanto, cercavano di indurre i cardinali epistolari con Francesco I e con Enrico VIII; inoltre riuscì a sedare ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] due anni trascorsi in Inghilterra il G. divenne un Cartagine (libr. di F. Vanneschi, 13 marzo 1742) ed Enrico (libr. dello stesso, 12 genn. 1743), e si e Paisiello sul "Mondo della luna" di Goldoni, in Musica d'oggi, XXI (1939), pp. 265-270; Tutte le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] letteratura italiana nel 1937, fu assistente di Enrico Carrara (1871-1958) al Magistero di Torino ». Il trasferimento in Inghilterra significò per Dionisotti l creduto all’unità, e però a una storia d’Italia e a una storia della letteratura italiana. ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...