Fisica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in otto libri, che apre la serie degli scritti sulla natura (la ‛ fisica ' in senso più ampio) e ha per oggetto gli aspetti più generali della realtà mobile.
Nel [...] ), Giovanni Duns Scoto, Ruggero Bacone, Egidio Romano, EnricodiGand. In latino furono tradotti il commento greco di Simplicio e quelli arabi di Alfarabio e Averroè. A Parigi la lettura di essa e di tutti i Libri naturales fu dapprima proibita (1210 ...
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Nome tradizionale nella famiglia comitale fiamminga. Baldovino I, detto Braccio di Ferro, sposò segretamente Giuditta, figlia di Carlo il Calvo e vedova di un re di Wessex. Carlo il Calvo non approvò il [...] venne a guerra con il re dei Romani (più tardi imperatore) Enrico II, riuscendo ad impossessarsi della città di Valenciennes e del castello diGand. Enrico si unì allora col re di Francia, di cui B. era vassallo; ma anche contro il re e l'imperatore ...
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Teologo (sec. 13º-14º); domenicano, fu cancelliere a Oxford (1290-91), ove insegnò teologia; la sua attività lo rivela fedele seguace del tomismo, che difende contro Egidio Romano, EnricodiGand e Duns [...] ; Liber propugnatorius super primum sententiarum contra J. Scotum; suo è anche il Contra pluralitatem formarum attribuito a Tommaso d'Aquino (del quale portò a termine i commenti al Perì hermenèias e al De generatione et corruptione di Aristotele). ...
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Teologo francescano in Oxford (m. 1362 circa), seguace diEnricodiGand che difese contro Scoto: importante la sua critica all'aristotelismo tomista e la sua affermazione che la pura ragione ("ex puris [...] ; e neppure della realtà esterna l'uomo può essere certo, perché Dio o il diavolo potrebbero farci apparire la species di oggetti non esistenti. Per questa sua formulazione del dubbio è stato citato come precursore della forma estrema, o iperbolica ...
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Scrittore, benedettino (m. dopo il 1270), autore dell'importante Catalogus virorum illustrium (attribuito a EnricodiGand); egli stesso si attribuisce altri scritti (De ragione computi ecclesiastici, [...] perduto, e il Calendarium pro incensionibus lunae). Non va confuso con l'omonimo rettore della Facoltà delle arti a Parigi, autore di Quodlibeta e Quaestiones super librum Posteriorum (fine sec. 13º). ...
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Filosofo (n. Gannat sec. 13º), vescovo di Clermont (1304-1307). Domenicano, difese le dottrine di s. Tommaso nelle Improbationes e Impugnationes contro Goffredo di Fontaines, Giacomo da Viterbo e Enrico [...] diGand. ...
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INDULGENZA (ted. Ablass)
Luigi GIAMBENE
Mario NICCOLI
È "la remissione dinanzi a Dio della pena temporale dovuta ai peccati già cancellati quanto alla colpa, remissione che l'autorità ecclesiastica [...] teologi studiano a parte l'argomento e attraverso un processo relativamente breve di elaborazione, la teoria delle indulgenze appare già fissata, alla fine del sec. XIII con EnricodiGand, in una formula che rimarrà canonica. Per il resto la storia ...
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FISIOLOGO
. È l'opera di un alessandrino del sec. II, giuntaci in varie redazioni e traduzioni - greche, etiopiche, siriache, armene e numerose latine - che, pur attribuendola a diversi autori, si riportano [...] traduzione latina. Per tutto il Medioevo subì varie interpolazioni attinte soprattutto a Isidoro di Siviglia; e i riadattamenti erano attribuiti a EnricodiGand, Alano di Lilla, Ugo di S. Vittore, ecc. Per la diffusione nel mondo latino e romanzo, v ...
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GERARDO di Bologna
Guido Calogero
Frate carmelitano, nato verso il 1250, eletto nel 1297 generale dell'ordine, che governò fino alla morte, avvenuta il 17 aprile 1317 ad Avignone. È uno dei rappresentanti [...] quattro Quolibeta. Non suo, ma dell'altro carmelitano Michele di Bologna è invece il Commentario alle Sentenze a lui attribuito dello Xiberta e del Glorieux. G. si basa soprattutto su EnricodiGand e S. Tommaso, ma non senza discuterli e criticarli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] ; e nel suo commento alle Sententiae sono presenti alcuni elementi che saranno ulteriormente sviluppati da altri pensatori, come EnricodiGand (1217 ca.-1293) e Giovanni Duns Scoto (1274 ca.-1308): (a) la convinzione secondo la quale la possibilità ...
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