Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] al bene come al male. Nel pensiero medievale, la superiorità della v. sulla ragione fu teorizzata, tra gli altri, da EnricodiGand, per il quale essa dipende dalla superiorità del suo oggetto, il bene, rispetto all’oggetto della ragione, il vero. In ...
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Storico della filosofia, nato a Poperinghe (Belgio) il 6 aprile 1887, morto ivi il 23 dicembre 1947. Frequentò l'università di Lovanio e seguì le lezioni di D. Mercier indirizzandosi verso gli studî di [...] la Revue néoscolastique de philosophie.
Dopo essersi occupato diEnricodiGand (Études sur Henri de Gand, Lovanio-Parigi 1895), di s. Tommaso, del problema degli universali, affrontò, anche su di un piano metodologico, il problema della filosofia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] che hanno origine da atti scolastici, e cioè da esercizi o sedute di disputa prescritti dagli statuti: è il caso della Summa quaestionum ordinariarum diEnricodiGand. C'è dunque una notevole differenza tra le summe del XII e quelle del XIII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] sostenute dal domenicano, come si può evincere dall’aspra polemica che lo contrappose a EnricodiGand, uno dei consiglieri di Tempier. Ciò non mancò di attirare l’attenzione dei teologi, che vi scorsero il tentativo, da parte del giovane baccelliere ...
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Filosofo (n. Gannat sec. 13º), vescovo di Clermont (1304-1307). Domenicano, difese le dottrine di s. Tommaso nelle Improbationes e Impugnationes contro Goffredo di Fontaines, Giacomo da Viterbo e Enrico [...] diGand. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] ; e nel suo commento alle Sententiae sono presenti alcuni elementi che saranno ulteriormente sviluppati da altri pensatori, come EnricodiGand (1217 ca.-1293) e Giovanni Duns Scoto (1274 ca.-1308): (a) la convinzione secondo la quale la possibilità ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] partecipazione (v. Fabro, 1939). Anch'egli polemizza con tutte le forme di essenzialismo - errore che egli vede insinuarsi nella scolastica sin dalla fine del sec. XIII, con EnricodiGand e Duns Scoto e continuare poi fino ai nostri giorni - ma, a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] Giovanni XXI (Pietro Ispano, già studente a Parigi e medico) e con l'approvazione di una commissione di teologi della quale faceva parte EnricodiGand (1217 ca.- 1293). La censura, alimentata certamente dai nuovi contrasti sorti negli ultimi dodici ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] o celato della Spagna e dell'Inghilterra dopo il massacro di San Bartolomeo (1572), continuata sotto il regno diEnrico III (1574-1589) e terminata soltanto con l'ascesa al trono diEnrico IV di Borbone (1589), la sua entrata a Parigi nel 1594 e ...
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