Nato a Camprodón (prov. di Gerona, Spagna) il 29 maggio 1860. Ebbe vita quanto mai agitata e avventurosa. Studiò dapprima a Parigi, poi a Madrid; a nove anni fuggì di casa, e cominciò a vagabondare, dando [...] erano questa volta fra maestro e allievo profonde affinità di carattere e di temperamento artistico; onde Liszt molto s'interessò del lasciato altri due lavori pianistici, Azulejos e Navarra, che furono compiuti da Enrico Granados, l'A. si spense il ...
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Il signore di Bayard, detto "il cavaliere senza macchia e senza paura" (le chevalier sans peur et sans reproche), nacque tra il 1473 e il 1475 nel castello di Bayard (Pontcharra, in Val d'Isère), a meno [...] della Lega Santa poi. Alla fine del 1512 andò a combattere nella Navarra contro le truppe di Ferdinando il Cattolico, e, nel 1513, nella Piccardia contro gl'Inglesi diEnrico VIII (fu allora fatto prigioniero a Guinegate, ma quasi subito liberato da ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] con il marito di Giulia, Enrico Locatelli: una scena di sconvolgente imbarazzo per Coppi di Induráin ha inizio quel giorno, a 27 anni di età.
Induráin abita a Villava, vicino a Pamplona, in Navarra. È figlio di un ricco contadino, Miguel, e di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] e, nelle regioni di più debole urbanizzazione, la fondazione di nuovi castelli, come quelli diEnrico I l'Uccellatore Paris 1946; J.M. Lacarra, El desarrollo urbano de las ciudades de Navarra y Aragòn en la Edad Media, Pirineos 6, 1950, pp. 5-34 ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] i migliori esempi di questa evoluzione: un caso emblematico è quello di Gisors, edificato da Enrico II d'Inghilterra tra evidente nel caso delle fortezze di Vilves (Catalogna), Obano, Sibirana (Aragona), Arellano (Navarra), Torres de Oeste (Galizia ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Sede apostolica il ruolo di paciere internazionale, promuovendo l'accordo a due tra Enrico VIII e Francesco I (pace di Londra, 2 ottobre solo la Lombardia, ma anche la Navarra.
Dopo avere cercato per anni di allontanare una simile congiuntura, il ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] : è, per es., il caso della citata tavoletta di Monaco, impiegata nella coperta del c.d. Evangeliario di Ottone III, donato dall'imperatore Enrico II (1002-1027) alla cattedrale di Bamberga, o della valva di dittico a cinque pannelli, con il Cristo e ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] di Fanjeaux, iniziata nel 1278, ma questa soluzione di copertura era presente anche nelle chiese dei D. di Manresa e Perpignano e, in Navarra, nella chiesa domenicana di una delle quali era la cappella diEnrico Suso (Becksmann, 1979; Hamburger, 1989 ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] incisi a bulino con motivi 'vermicolati' (frontale della Vergine, del 1175-1180, nel santuario di San Miguel Excelsis in Navarra; placchetta della Risurrezione di Adamo, degli inizi del sec. 13°, Roma, BAV, Mus. Sacro) - quindi decorati con piccole ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] per la fattura di s. regi - come per es. nel caso di Walter de Ripa, l'orafo londinese autore del s. diEnrico III d'Inghilterra Aguirre, Esperanza Ochoa de Olza Eguiraun. Sellos medievales de Navarra, Pamplona 1995; P.D.A. Harvey, A. McGuinness ...
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navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...