RICCI ODDI, Giuseppe
Alessandro Malinverni
RICCI ODDI, Giuseppe. – Nacque a Piacenza il 6 ottobre 1868, figlio unico di Carlo e di Carolina Ceresa. Dal 1882 al 1887 frequentò il ginnasio comunale e [...] , con studio a Milano; lo scultore Pier Enrico Astorri, che lavorava a Roma; l’architetto s.; C.R.O., La morte di G. R. O., in La Scure, 24 ottobre 1937; S. Fermi, Necrologio di G. R. O., in Bollettino storico piacentino, XXXII (1937), 4, p. 150; A. ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] da un enorme successo.
Nel 1958 fu coautore con Enrico Medioli, Franca Valeri e Vittorio Caprioli della commedia Lina andare da burattini non cadono dal cielo. Gli orologi nelle strade sono fermi ma il tempo non è abolito» (Ritratto di giovane, in ...
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SUZZARA VERDI, Paride
Maurizio Bertolotti
– Nacque a San Giorgio, provincia di Mantova, il 1° aprile 1826 da Carlo Suzzara e da Matilde Dall’Acqua.
Ebbe cinque fratelli: Angelica, Annibale, Teodoro, [...] di riferimento ideale dei redattori della Lucciola, ben fermi peraltro nella difesa del diritto di proprietà.
Agli giovane Paolo che, infiammato d’un amor patrio che don Enrico Tazzoli aveva contribuito ad accendere, prendeva parte attiva, insieme all ...
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PERUCCA, Eligio
Leonardo Gariboldi
PERUCCA, Eligio. – Nacque a Potenza il 28 marzo 1890 da genitori piemontesi. Visse a Salerno fino al 1906, quando si trasferì a Pisa per studiare fisica alla Scuola [...] la teoria elettronica di Sommerfeld, basata sulla statistica di Fermi (Localizzazione dell’effetto Volta secondo Volta e secondo le di Torino. In seguito alla prematura morte di Pietro Enrico Brunelli, il 12 maggio 1947 fu eletto direttore (carica ...
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BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] la sua smodata ambizione fu appagata: entrato nelle grazie di Enrico IV, fu nominato, come ebbe più tardi a scrivere, incredibile avidità. Sulla questione copernicana i consigli rimangono fermi: nessuna giustificazione con i lettori, meglio fingere ...
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TANARA, Faustino
Arianna Arisi Rota
– Nacque il 10 gennaio 1831 nella frazione Manzano di Langhirano, vicino a Parma, da Giacomo e da Luigia Tromba.
Avviato agli studi nel seminario di Berceto, entrò [...] giugno a Seriate, destando l’ammirazione del generale Enrico Cosenz. Assegnato al corpo dei bersaglieri come sottotenente, Tanara partecipò a un’altra tappa dell’epopea garibaldina, quella fermata il 3 novembre a Mentana, sulla via per Roma, dagli ...
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ROSSI MORELLI, Luigi
Giancarlo Landini*
Nacque a Sarsina in Romagna, il 28 marzo 1887. Dopo gli studi di canto a Bologna, si perfezionò a Roma, presso la scuola del celebre baritono Antonio Cotogni. [...] Cavalleria rusticana (Alfio), Pagliacci (Tonio) e Lucia di Lammermoor (Enrico). L’anno dopo fu di nuovo in Spagna, debuttando al Liceu , De Angelis, Pasero, Neri, uno dei punti fermi del cinquantennale cammino nell’aspro terreno nibelungico» (così ...
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CARNACINI, Tito
Romano Vaccarella
Nato a Bologna il 29 giugno 1909, da Carlo e da Alberta Cianchi, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Bologna nel 1930, e conseguì nella stessa università [...] legislatore.
Nell'immediato dopoguerra, il C. fu tra i più fermi difensori del codice di rito contro i tentativi - sovente più ispirati Giustizia Gullo.
Nel 1951 apparve, negli Studi in onore d Enrico Redenti (II, Milano 1951, pp. 6993-772), il lungo ...
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NANNETTI, Nino
Elena Carano
– Nacque a Bologna il 29 aprile 1906 da Enrico, infermiere all’ospedale Sant’Orsola, e da Argia Rossi.
Completati gli studi elementari, lavorò come operaio meccanico alla [...] ai genitori protestando contro le iniziative di richiesta di grazia del padre; negli anni dell’esilio francese oppose fermi rifiuti ai tentativi di alcuni familiari di convincerlo a un compromesso col fascismo, salvo mantenere inalterato l’affetto ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...