Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] Emmanuel Sweerts che descrisse molte iridacee e liliacee nuove; Enrico Munting (1605-1658), che fondò l'orto botanico e in conseguenza per quello delle loro funzioni (fisiologia).
Giuseppe degli Aromatari (1587-1660), riconobbe che l'embrione vegetale ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] drammi essi sanno muoversi nei regni della pura poesia senza restare schiavi degl'impacci teatrali. Rimane però a Enrico Ibsen il merito d'avere definitivamente riconciliato la poesia col teatro vincendo pregiudizî che la tradizione classica aveva ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] al vescovo una parte del contado, concesso poi (1017) da Enrico II ad Arnaldo arcivescovo di Ravenna. Del 1030 è la Italia. Fra i patrioti del sec. XIX vanno ricordati Giuseppe Sercognani, Francesco Laderchi, Vincenzo Caldesi.
La storia religiosa ha ...
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PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] fu concessa a Orazio, altro figlio di Pier Luigi, che viveva in Francia e più tardi sposò una figlia naturale di Enrico II, Diana di Francia, duchessa d'Angoulême (1552). Ancora due figli di Pier Luigi, Alessandro e Ranuccio, furono creati cardinali ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] rialzati: nel 1263 Cadice ricevette il titolo di città. Alla fine del sec. XV, durante le lotte interne del regno di Enrico IV, Don Rodrigo Ponce de Peón s'impossessò della città, col pretesto di conservarla per il re. Il re accettò il fatto ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] di generazione in generazione. Dei varî Giovenone (Gerolamo, Giuseppe, Raffaele) esistono tuttora in molte chiese di Vercelli tavole Avogadro guelfi e i Tizzoni ghibellini, che nel 1310 Enrico VII, come altrove, cercò invano di riconciliare. ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria, situata sul margine settentrionale della vasta soglia di altipiano che unisce la Sila con la Catena costiera paolana (v. calabria) e all'inizio dell'ampia vallata [...] Caffarello di Faenza e un libretto di sei carte contenente un poemetto di Giovanni Maurelli in morte di Enrico d'Aragona, entrambi rilegati insieme e conservati (unici esemplari conosciuti) nella Biblioteca Corsiniana di Roma.
Bibl.: D. Andreotti ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] Alessandro il Grande nella vòlta della prima anticamera; Giuseppe Bonito dipinse quattro pannelli sulle porte d'una sala tenne condotta oscillante: ora fu per Tancredi, ora per Enrico VI, ora favorevole, ora contrario al papa. Incondizionatamente ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] a poche iscrizioni, monete e fondamenti di mura e di torri, oltre il ponte sull'Ebro.
Occupata dagli Svevi nel 452 e da Enrico a capo dei Visigoti intorno al 466, cadde in potere degli Arabi verso il 714. La città, che già al tempo dei Visigoti ...
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TRAPANI (gr. Δρέπανον e Δρέπανα; lat. Drepănum; A. T., 2728-29)
Vincenzo EPIFANIO
Enrico BRUNELLI
Guido LIBERTINI
Guido ALMAGIA
Vincenzo EPIFANIO
Vittorio Viale
Città capoluogo della provincia omonima, [...] navigazione.
Durante il breve dominio sabaudo, dopo il trattato di Utrecht, Trapani diede a Vittorio Amedeo II un valente ministro, Giuseppe Osorio.
Nel sec. XIX Trapani partecipò ai moti rivoluzionarî del 1820 e del 1848-49. Per la sua condotta nel ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...