Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] determinante (18). L'Inghilterra era fonte di gravi inquietudini per il sovrano francese, poiché Enrico IV non aveva mai di lane dall'Aragona e dall'Inghilterra decretava così la fine del monopolio.
Confrontando i volumi d'asta per le "mude" ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] 1527-1608) trasmise direttamente ai capitani della marina d'Inghilterra, che iniziavano allora i loro viaggi di scoperta, le tecniche di navigazione Per esempio, già all'inizio del XV sec. Enrico il Navigatore aveva riconosciuto la necessità di una ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] inglesi; e nel 1535 promulgò un decreto con cui dichiarava se stesso - e i propri eredi - capo della Chiesa d'Inghilterra. Nel 1533 Clemente VII aveva scomunicato Enrico VIII. Lo Scisma anglicano non si fondò, dunque, su un'elaborazione teologica ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] che ad annunciare all'inizio di ogni anno il tasso d'imposta per ogni unità terriera o per ogni 'testa'.
Il finire del XV secolo, i fondatori degli Stati nel senso moderno furono i "tre re magi": Enrico VII Tudor in Inghilterra, Luigi XI in Francia ...
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GIOVANNA Id'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] presso i rivali della Corona francese - in primo luogo l'Inghilterra, ma entrare al servizio di Enrico di Trastamara di Castiglia Ière reine de Naples de 1352 à 1369, in Mélanges d'archéologie et d'histoire de l'École française de Rome, XXXVIII (1920 ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] calo del 5% il giorno 3 e del 6% il 23, i corsi precipitarono il 28 e il 29: la flessione del 23% in domanda dei biglietti della Banca d'Inghilterra crebbe a dismisura, per ragioni 1950).
Crisi sociopolitica
di Gian Enrico Rusconi
1. Il problema di ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , alla Polonia, alla Danimarca e all'Inghilterra. Sempre a Bologna, nell'agosto 1221, degli anni sessanta del sec. 13° iD. dovettero non solo accettare, ma addirittura (Hamburger, 1989) al caso di Enrico Suso, il mistico domenicano che visse ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] usurpazione da parte di Enrico VIII del titolo di capo supremo della Chiesa d'Inghilterra e ribadito il primato 49, 84, 103, 154; J. Pflug, Correspondance, a cura di J. V. Pollet, I-II, Leiden 1969-73, ad Indices;M. A. Flaminio, Lettere, a cura di A. ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] la lotta per la successione di EnricoI (965-1002). I diritti di Ottone Guglielmo, suo figlio quasi concordemente l'individuazione dell'Inghilterra come l'area culturale in de Paris, Bulletin de la Société d'Histoire et d'Archéologie de Gand 16, 1908, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] ; i fratelli Nardi, e cioè Augusto, Alfonso, Clarissa, Penelope, Amalia; Verulo e Alcibiade Bartorelli; Enrico e recente ritrovamento di un'opera tipicamente pollastriniana: l'Elisabetta regina d'Inghilterra (cfr. Contributo a F., 1994, fig. 2); un ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...