ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] sui titoli sardi Alfonso X re diCastiglia e Federico III langravio di Turingia, nonché i nipoti Enrico e Ugolino della Gherardesca e Corrado di Antiochia, cui furono affidati diversi legati a favore di parenti, amici, creditori e domestici. "Nessuno ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] per l'inizio della guerra decennale tra Aragona e Castiglia.
Respinte a fine maggio le richieste del Rosso e Catania, perché F. IV non era in grado di pagarne gli stipendi. Con i buoni uffici diEnrico Rosso, dopo un incontro a Paternò a fine maggio ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] di Ruggero II, re di Sicilia dal 1130, ed Elvira diCastiglia-León, figlia di Alfonso VI; lo precedevano Ruggero (duca di Puglia), Tancredi (principe di Bari) e Alfonso o Anfuso (principe di Capua), mentre lo seguivano Enrico e almeno una sorella dii ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] Regno di Maiorca, i cui angusti confini non offrivano alcuna possibilità di soddisfare l'ambiziosa aspirazione a una propria signoria. Dopo il fallimento, nella primavera 1309, delle trattative matrimoniali con la corte diCastiglia allo scopo di ...
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MARTINO II d’Aragona (Martino il Vecchio), re di Sicilia (Martino I re d’Aragona)
Salvatore Tramontana
Secondogenito del re di Aragona Pietro IV, detto il Cerimonioso, e della sua terza moglie Eleonora [...] Finanziavano l’impresa il re d’Aragona e quello diCastiglia; i nobili catalani e valenzani che investivano il loro denaro per attorno agli Alagona e a Palermo attorno a Enrico Chiaramonte, nipote di Andrea, che nel 1393 riuscì a rioccupare la ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] Edgardo il Pacifico (959-975), nel 973; in Castiglia da Ferdinando I, re diCastiglia e di León (1035-1065), nel 1037; in Norvegia Carlo Magno fino a Enrico III. Dubbia è anche la funzione della spada del re diCastiglia e di León Ferdinando III il ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] altro fratello, Enrico, tenuto prigioniero dal re diCastiglia. Lasciata Napoli alla volta di Barcellona, l' edito da P. Pieri (Il "Governo et exercitio de la militia" di Orso degli Orsini e i "Memoriali" di D. C., in Arch. stor. per le prov. napol., ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] diCastiglia, il potere regio francese, costantemente minacciato dai grandi baroni del Regno appoggiati dal sovrano inglese Enrico né possono essere riassunti nell'alternanza di complicità e di tensioni fra i re di Francia che si succedono e Federico ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] ai margini degli interessi di O., anche se nel 1129 inviò ad Alfonso VII re diCastiglia e León un legato, Umberto di S. Clemente, che La Chiesa romana di O. conobbe invece un momento estremamente favorevole nell'Inghilterra diEnricoI. Il re aveva ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] vietò per un anno alla Camera diCastigliadi pronunziarsi su argomenti di patronato. Ma si verificò un e Bibl.: Bibl. ap. Vaticana, Borg. lat.
235, ff. 10v-11; Ibid., Capp. 277, I, ff. 139 ss.; 275, ff. 485-488; Ibid., Vat. lat. 8221, f. 20; 8338, ...
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