ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] affreschi di palazzo Pitti) nella cattedra di Brera, e disegnò i cartoni con le gesta di casa d'Austria che copersero le la cattedra. Fu insegnante di artisti egregi, come Enrico Gamba, Bartolomeo Giuliano, Lorenzo Delleani.
Al momento dell ...
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OLEGGIO
C. Segre Montel
Centro in prov. di Novara, situato nell'alta pianura alla destra del fiume Ticino.Notevole è l'antica pieve di S. Michele, menzionata in una bolla emanata da Innocenzo II (1130-1143) [...] prima in un documento del 982 (Le carte dell'Archivio Capitolare, I, 1913, pp. 149-151); essa ha probabili origini longobarde e 1054-1055 era stato in ambasceria a Bisanzio per l'imperatore Enrico III il Nero (1046-1056). La qualità degli affreschi ...
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TURKU
C.J. Gardberg
(svedese Aabo)
Città della Finlandia sudoccidentale, posta alla foce del fiume Aura; è il centro urbano più antico del paese, di cui fu capitale fino al 1812.
L'insediamento umano [...] Il duomo, consacrato alla Vergine e al santo nazionale finlandese, Enrico di Uppsala, all'inizio del Trecento era un edificio rettangolare dopo, il corpo principale comprendeva quaranta ambienti, fra i quali una serie di locali a volta adibiti a ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] di ritratti e monumenti celebrativi; dei primi i più notevoli sono quelli della duchessa Fogliano Pallavicini F. Gregorovius, Le tombe dei Papi, Roma 1932, p. 123; H. Vollmer, Alliemeines Lexikon der bildenden Künstler des XX. Jahrh.s,I, pp.74 s. ...
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AGRIPPA, Camillo
Gian Luigi Barni
Nato a Milano, fu ingegnere, matematico, trattatista di scherma. Quando egli giunse a Roma, nell'ottobre 1535, Si discuteva nell'ambiente dei tecnici sul trasporto [...] Roma 1585, dedicato ad Enrico III di Francia, l'adoperò ampiamente con l'intento di facilitare i conteggi. Uomo di vari interessi per linee interne, in modo rapido ed immediato, accompagnando i colpi e le finte con opportuni movimenti del tronco e ...
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AUGUSTALE
L. Travaini
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle [...] Angiò emise una moneta molto simile all'a., detta reale.I tipi dell'a. influenzarono e ispirarono molte monete dell' 1976) ha proposto di identificarlo ipoteticamente con gli augustarii di Enrico VII, ricordati negli editti monetari del 1311 e 1312, ...
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ADEMOLLO, Carlo
Isa Belli Barsali
Nipote del pittore Luigi Ademollo, nacque a Firenze il 9 ott. 1824 da Antonio. Entrò nel 1838 all'Accademia di Belle Arti e studiò con G. Bezzuoli. Trattò con successo [...] ed accademico, è in parte giacente in magazzini di gallerie e musei. I quadri più noti (oltre i ritratti di Lord Napier of Magdala a cavallo [1869], di Garibaldi, di Enrico e Giovanni Cairoli) sono alla Galleria d'arte moderna di Milano, Breccia ...
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ASTORRI, Enrico
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a San Lazzaro Alberoni il 10 marzo 1859; orfano a quattro anni, apprendista fabbro da fanciullo, studiò poi, aiutato da uno zio, a Parma e a Genova [...] suoi, i tempi più tristi della scultura italiana, e così la colpa della sua larga fama, che non divenne gloria, non è tutta sua. La sua opera venne talvolta confusa con quella più nota dell'omonimo e più giovane Pier Enrico Astorri.
Bibl.: A. F., Un ...
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Borrani, Odoardo
Pittore (Pisa 1833 - Firenze 1905). Figlio di un pittore paesaggista, trasferitosi con la famiglia a Firenze, nel 1849 lavorò ai restauri del Chiostro Verde di Santa Maria Novella e [...] degli affreschi di Giotto nella Cappella Bardi in Santa Croce. Iscritto all’Accademia dal 1853, seguì i corsi di Enrico Pollastrini e nel 1858 vinse il concorso triennale all’Accademia con il bozzetto di Lorenzo de’ Medici che, nella congiura dei ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] ) riceveva pagamenti per il sepolcro di Margherita moglie di Enrico VII di Lussemburgo. Nel 1314 era ancora ricordato a Siena delle forme architettoniche e plastiche; nelle sculture, mentre i rilievi rivelano spesso la presenza di aiuti, la ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...