Attore italiano (Frascati 1922 - Roma 1980), s'impose subito per la recitazione limpida e calda sostenuta da una mimica espressiva, eppure meticolosa e netta: dal padre di Erano tutti miei figli di A. [...] Miller (1947) al sindaco di Colonne della società di Ibsen (1951), dal Falstaff della I parte dell'EnricoIV (1961) al Macbeth (1966), alle interpretazioni delle brechtiane L'opera da tre soldi, 1958, Schweyk nella seconda guerra mondiale, 1961, Vita ...
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Matematico, astronomo e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1540 - Parigi 1603). Studiò legge a Poitiers, fu avvocato (fino al 1567), poi consigliere al parlamento di Bretagna (1573-82), quindi maître des [...] requêtes (1582-85 e dal 1589) sotto Enrico III e poi sotto EnricoIV. Nel 1594 rispose ad una sfida matematica lanciata dall'olandese Adriano Romano. Si dichiarò, a ragione, creatore della logistica speciosa, cioè del calcolo letterale o algebrico ( ...
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Erudito (Parigi 1530 - ivi 1601). Presidente (1559), poi primo presidente (1581) della Chambre des Monnaies, fu costretto per debiti a vendere (1599) la propria carica. EnricoIV lo nominò storiografo [...] di Francia. Raccolse, ma senza spirito critico né gusto, un copiosissimo e pregevole materiale storico di lingua e poesia medievali. Delle sue opere si ricordano: Les antiquités gauloises et françoises ...
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Scrittore e prelato diplomatico (Santa María de Nueva Segovia 1404 - Roma 1470). Fu dapprima alla corte dei re di Castiglia Giovanni II ed EnricoIV; stabilitosi poi a Roma, vi ricoprì numerose cariche [...] e fu nominato successivamente vescovo di Oviedo (1457), Zamora (1467; detto perciò anche Rodrigo di Zamora), Calahorra (1468), Palencia (1469); nel 1468 come castellano di Sant'Angelo ebbe in custodia ...
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Architetto, pittore e incisore (Parigi 1530 circa - ivi 1604). Si recò da giovane a Roma, dove fece disegni di molti monumenti antichi, formando con le sue incisioni il volume I vestigi delle antichità [...] le Vues perspectives des jardins de Tivoli. Architetto di corte, lavorò a Fontainebleau, alle Tuileries, al Louvre; trasformò, per EnricoIV, in un giardino a terrazze digradanti di gusto italiano il parco del castello di Saint-Germain-en-Laye. ...
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Nobile inglese (n. 1364 - m. Shrewsbury 1403), figlio dell'omonimo primo conte di Northumberland, divise con il padre la guardia delle marche scozzesi settentrionali, scontrandosi con gli Scozzesi a Otterburn [...] (1388), dove fu catturato. Riscattato, fu governatore di Bordeaux (1393-95). Durante la rivolta dei P. contro EnricoIV di Lancaster (1403), rivolta determinata da un mancato accordo circa i riscatti e la detenzione dei prigionieri scozzesi, ...
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Figlia (Châtillon-sur-Loing 1555 - Fontainebleau 1620) di Gaspard II; sposa dal 1571 di Charles de Téligny, l'anno successivo perse il marito e il padre nella strage della notte di s. Bartolomeo e fu costretta [...] il Taciturno (1583), nel 1584 le fu assassinato anche il secondo marito. Visse allora tra l'Olanda e la Francia: patrocinò la pacificazione tra EnricoIV di Francia e il duca di Bouillon (1606) e la tregua conclusa nel 1608 tra Spagna e Paesi Bassi. ...
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Ecclesiastico e uomo politico francese (Parigi 1582 o 1585 - Lione 1653), figlio di François IV e fratello del celebre cardinale Armand-Jean, fu fatto (1595) vescovo di Luçon da EnricoIV; dimessosi (1605), [...] si fece certosino; abbandonò il chiostro (1620) solo per accettare, per volontà del fratello, l'arcivescovado di Aix, poi (1629) quello di Lione. Cardinale (1629), grande elemosiniere di Francia (1631), ...
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Gentildonna francese (Coeuvres 1571 - Parigi 1599), sorella di François-Annibal I. Ispirò nel 1591 una vivissima passione a EnricoIV, che la fece sposare prima a Nicolas d'Amerval de Liencourt e poi, [...] del matrimonio, l'avrebbe probabilmente fatta regina se non fosse improvvisamente morta (si parlò anche di veleno). A EnricoIV, che l'aveva creata marchesa di Monceaux e duchessa di Beaufort, diede due figli, César e Alexandre de Vendôme ...
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Ecclesiastico (Parigi 1556 - Tonneins, Lot-et-Garonne, 1621). Consigliere al parlamento di Parigi dal 1584, combatté i Guisa favorendo l'avvento del re EnricoIV, che lo creò primo presidente del parlamento [...] di Provenza (1599). Fu poi vescovo di Lisieux. Lasciò varie opere, prevalentemente filosofiche, tra cui: De la sainte philosophie (1588); De la philosophie morale des stoïques (1592-1603); De la constance ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...