Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...]
Né Spagna, né Inghilterra ebbero nel Rinascimento scuole di medaglisti. In Inghilterra si hanno m. con Enrico VIII; molti i medaglisti le Grand). In seguito, notevoli fra tutte le m. di David d’Angers. Verso la fine del 19° sec., H. Ponscarme e altri ...
Leggi Tutto
ventaglio Oggetto di forma e materiale vari (v. fig.), usato per farsi vento agitandolo con la mano; nella forma oggi più comune, è fatto di un certo numero di stecche (di legno, avorio, tartaruga ecc.), [...] diffusione in Italia nel 15° sec.; in Inghilterra furono introdotti durante il regno di Enrico VIII, e in Francia nel 16° sec. sotto Caterina de’ Medici. Verso la metà del 16° sec. venne in uso il v. pieghevole, la cui prima forma dovette essere ...
Leggi Tutto
In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] vari anni la Gran Bretagna e gli USA. In Inghilterra è stato realizzato, a Windscale, fin dal 1962 un costruzione di un r. veloce denominato Enrico Fermi (a ricordo del fatto (qui σ è la sezione d’urto di fusione e v è la velocità relativa dei nuclei ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] peggiorò poi la loro situazione: sotto Enrico III di Castiglia e León (1390- .
In Inghilterra gli E. furono espulsi totalmente nel 1290. Fin dal 6° sec. d.C. si numerose, viventi nei paesi dell’Europa orientale (v. fig.): in Russia gli E. soffrirono ...
Leggi Tutto
La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] di Gerusalemme e del suo tempio. D’altra parte, l’inserzione nel mondo penetrarono, pur fieramente contrastate, nell’Inghilterra che Enrico VIII aveva staccato da Roma. Filippine, dove prevalgono i cattolici. (v. tab.).
Secondo gli Atti degli Apostoli ...
Leggi Tutto
Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] 1492 fu ordinato sacerdote da Enrico di Bergen, vescovo di Cambrai L'Elogio fu scritto in Inghilterra, dove E. insegnò teologia sermonis pronuntiatione (v. erasmiano), una scelta teologica, quanto il ripudio d'una rivolta che nel suo carattere ...
Leggi Tutto
Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] voleva ristabilire in Inghilterra l'egemonia politico-commerciale spagnola, né quella più tarda con il giovanissimo duca d'Alençon, fratello espansione demografica e dal fenomeno delle recinzioni (v. enclosure), si associava però l'estrema povertà ...
Leggi Tutto
Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] Smalcalda (1530) e lottarono contro l'imperatore Carlo V fino alla Pace di Augusta (1555), con la in America. In Inghilterra, a seguito della politica antipapale di Enrico VIII (Atto della Chiesa. Il principio d'autorità venne sostituito dal libero ...
Leggi Tutto
Cittadina della Spagna, in Castiglia-León (prov. di Soria). Fu centro di qualche importanza (forse Ocilis) in età romana e città fortificata sotto gli Arabi, che la persero nel 1083 a opera di Alfonso [...] quando Alfonso I l’incorporò al regno di Aragona. Enrico II la eresse in contea (1368), i re generale di Sicilia e dell’esercito cristiano d’Africa e di Navarra, governatore generale dei V (1709), iniziò una politica di conciliazione con Inghilterra ...
Leggi Tutto
(o Forfar) Contea della Scozia orientale, soppressa nel 1975 e ora compresa nella regione amministriva di Tayside.
Conti di A. Famiglia storica scozzese, le cui origini si fanno risalire all’epoca celtica; [...] moglie, aiutato dai nobili e da Enrico VIII. Nel 1528 il giovane re si sottrasse alla sua vigilanza, e A. si rifugiò in Inghilterra. L’11° conte e 1° marchese di Douglas, William (1589-1660), guidò la stesura d’una grande storia della casa Douglas ...
Leggi Tutto
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...