FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] un suo amico, il sacerdote classicista e patriota Enrico Bindi (allora docente di retorica in seminario, E. Broglio, C. Cantù, G. Capponi, A. De Gubernatis, L. Fornaciari, V. Gioberti, P. Giordani, G. Giusti, F. D. Guerrazzi, R. Lambruschini, T ...
Leggi Tutto
La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] (l’edizione dei testi qui citati con le sigle T, M, V in Paccagnella 1979; per una Macaronea medicinalis, un poemetto di oltre mille . Tradizione e lingua, Padova, Antenore.
Paoli, Ugo Enrico (1959), Il latino maccheronico, Firenze, Le Monnier.
...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] a cura di V. Della Valle & P. Trifone, Roma, Salerno Editrice, pp. 237-251.
Atzori, Enrica (2009), La italiano. La lingua moderna e contemporanea, Bologna, Zanichelli.
Testa, Enrico (1997), Lo stile semplice. Discorso e romanzo, Torino, Einaudi ...
Leggi Tutto
La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] [isˈtiu] «estate»). Il consonantismo ha molte caratteristiche peculiari: /v/ è fonema distinto da /b/; le occlusive intervocaliche /b/ e speciale riguardo all’algherese, Tübingen, Narr.
Chessa, Enrico (2007), Enquesta sobre els usos lingüístics a l ...
Leggi Tutto
La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] . I, 60; «I’ venni in luogo d’ogni luce muto»: Inf. V, 28) per inserirle poi fittamente nel Paradiso. La tecnica è ben nota anche a richiamano o che in qualche modo evocano, come in Enrico Cavacchioli («In questo bivacco crepuscolare, che riposa, / ...
Leggi Tutto
È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] Santi, tutti parlano bene di quel brav’uomo
(4) Io, la mia patria or è dove si vive (Pascoli, “Romagna”, in Myricae, v. 51)
(5) Giorgio, non conosco nessuno che corra così veloce (Benincà 1988: 132)
È anche possibile, infine, che la ripresa anaforica ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di nuovo adottata la Z e in più la Y, per trascrivere la v delle parole greche, ormai numerose nella dopo Incmaro e Lupo, ebbe altri illustri letterati (Enrico d’Auxerre e il suo discepolo e continuatore ...
Leggi Tutto
TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] (c'è sempre osmosi fra lingua comune e specializzazione tecnica; v. per es. il termine "metabolizzare") per il tipo di Germania.
Bibl.: E. Delavenay, La machine à traduire, Parigi 1963; W.V.O. Quine, Meaning and translation, in J.A. Fodor, J.J. Katz ...
Leggi Tutto
VINCENTI, Leonello
Germanista, nato a Trino Vercellese l'8 febbraio 1891. Dal 1934 incaricato e dal 1935 professore di ruolo alla cattedra di lingua e letteratura tedesca nella facoltà di Magistero di [...] letteratura tedesca nell'età del Barocco, Torino 1935) il V. ha portato un notevole contributo allo studio del Barocco in ebbe per il teatro. Ottimo traduttore, il V. ha compiuto la prima versione integrale di Enrico il Verde di G. Keller (Torino 1943 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] metafisica e miri a «riconoscere vincoli inscindibili tra umano e divino» (V. Russo, Tecniche e forme della poesia dottrinale di Dante, in Dante condotto sotto la guida del nuovo magistero di Enrico Fermi, è l’insistenza sui caratteri animaleschi di ...
Leggi Tutto
audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle scorse settimane: "Non ci sono assolutamente...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...