(fr. Liège; fiamm. Luik) Città del Belgio (190.102 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima; è situata sulle rive della Mosa e del suo affluente Ourthe, che a sua volta riceve la Vesdre. Il nucleo [...] un largo afflusso d’immigranti vi formò un ceto mercantile che trafficava soprattutto con Germania e Inghilterra (ferro, ottone delle armi; solo al principe-vescovo Massimiliano Enrico di Baviera riuscì di schiacciare il partito democratico ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] . lavorarono medaglisti italiani, ma l’arte della m. vi comincia solo con Q. Metsys, Stefano d’Olanda, C. Bloc; nel 17° sec. si Spagna, né Inghilterra ebbero nel Rinascimento scuole di medaglisti. In Inghilterra si hanno m. con Enrico VIII; molti i ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] vi acquistò una precoce erudizione classica e i primi rudimenti critici, nell'attenta lettura delle opere di L. Valla. Nel 1492 fu ordinato sacerdote da Enrico in Inghilterra di nuovo. Nel 1506 viene in Italia, e vi rimane il ripudio d'una rivolta ...
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Città dell’Inghilterra occidentale (80.400 ab. nel 2005), nel Cheshire (‘contea di C.’; 2083 km2 con 688.700 ab. nel 2007), situata sul fiume Dee, a 10 km dal suo estuario e 25 km a S di Liverpool. Fiorente [...] nel 1541 Enrico VIII vi creò una sede vescovile.
Il titolo nobiliare di Conti di C. fu assunto dal fiammingo Gerbod; quando questi lasciò l’Inghilterra (1071), Guglielmo il Conquistatore lo conferì a Hugh (m. 1101), visconte di Avranches. Randulph d ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] della miscela reagente che fluisce vi permane per lo stesso νσf/σα. Se con σc si denota la sezione d’urto di cattura radiativa (ossia non seguita da Bretagna e gli USA. In Inghilterra è stato realizzato, a Windscale veloce denominato Enrico Fermi ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] regno. La capitale fu portata a Gerusalemme e vi si trasferì il sacerdozio, riunendo così, sia peggiorò poi la loro situazione: sotto Enrico III di Castiglia e León (1390
In Inghilterra gli E. furono espulsi totalmente nel 1290. Fin dal 6° sec. d.C. ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] di Spagna e Francia e poi anche di Inghilterra e Venezia, Vittorio Amedeo I ottenne ( dopo l’assassinio del re di Francia Enrico IV (1610) per fare atto di d’accordo con il marito Guglielmo di Fiandra conte di Namur, li vendette (1359) ad Amedeo VI ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] la riforma monetaria austriaca del 1858, furono coniate nelle zecche di Milano e di Venezia c. d’oro. In Inghilterra la c. d’oro e d’argento fu emessa da Enrico VII, Edoardo VI e Carlo II. Ne è stata sospesa la coniazione tra il 1902 e il 1907. In ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] con Roberto d’Oyly, che la governò come sceriffo dal 1070 circa al 1119; re Enrico I dall’Italia. Dopo il 1214 vi si stabilirono molti ordini religiosi 1841-49) concludono la tradizione classica in Inghilterra. Tra le opere moderne: biblioteca (1959 ...
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Cittadina della Spagna, in Castiglia-León (prov. di Soria). Fu centro di qualche importanza (forse Ocilis) in età romana e città fortificata sotto gli Arabi, che la persero nel 1083 a opera di Alfonso [...] VI il Valoroso, re di Castiglia, e definitivamente nel 1124, quando Alfonso I l’incorporò al regno di Aragona. Enrico di Sicilia e dell’esercito cristiano d’Africa e di Navarra, governatore generale di conciliazione con Inghilterra e Paesi Bassi ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...