Segovia Città della Spagna centrale (56.858 ab. nel 2008), nella Castiglia e León, capoluogo della provincia omonima. È situata presso le pendici occidentali della Sierra de Guadarrama, a 999 m s.l.m., [...] allora riedificata e fortificata. Più volte i re di Castiglia risiedettero a S. e più volte vi si riunirono le Cortes. Nel 15° sec., durante il periodo di anarchia sotto Enrico IV, re di Castiglia e di León, S. fu una delle città dove più si accesero ...
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Pittore e incisore (Augusta 1497 - Londra 1543). Allievo del padre, Hans il Vecchio, nelle sue opere si percepiscono chiari influssi del repertorio formale del Rinascimento italiano. In contatto con la [...] anni si trasferì a Basilea, poi (1517) a Lucerna (vi dipinse l'affresco della casa del sindaco Jacob von Hertenstein); in nuovamente documentato a Londra. Divenne (dal 1537) pittore aulico di Enrico VIII. Morì a Londra, di peste.
Opere
Nei suoi ...
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(ted. Magdeburg) Città della Germania (230.140 ab. nel 2007), capitale del Land di Sassonia-Anhalt. È posta in ottima posizione commerciale, nel punto dove il corso medio dell’Elba si spinge maggiormente [...] Vendi e dagli Avari; rifiorì per merito di Ottone I, che vi stabilì una sede arcivescovile (968), destinata ad avere molta importanza della Germania medievale (a fianco di Federico Barbarossa contro Enrico il Leone, duca di Baviera; di Federico II ...
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Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] pini silvestri; 1700 ettari sono riservati alla libera vegetazione e vi si trovano alberi centenari. Nel 19° sec. la foresta fu camera della duchessa d’Étampes, sala da ballo). Sotto Enrico IV, la decorazione del castello ebbe nuovo impulso a opera ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] ). Tra il secondo e il terzo decennio del secolo vi fu una svolta in senso caravaggesco dello stile di S dall'angelo (Monaco, Alte Pinakothek); la grande tela con Il Doge Enrico Dandolo incita alla crociata (Venezia, Palazzo ducale) fu terminata da Le ...
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Pittore (n. Modena 1509 circa - m. forse Fontainebleau 1571). Uno dei più brillanti rappresentanti del manierismo emiliano, si formò guardando all'arte dei Dossi, del Correggio e poi del Parmigianino; [...] le Storie di Camilla, di pal. Poggi (1550-52), ora sede dell'univ. di Bologna. Chiamato a Fontainebleau da Enrico II (1552), vi dipinse affreschi su disegni del Primaticcio (sala da ballo, galleria di Ulisse, ecc.), ma lavorò anche a Parigi, Rouen e ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di età normanna a Palermo, in tutta S. Marco non vi è un pezzo che mostri la raffinatezza dei musaicisti greci, quali d'arte orientale "Marco Polo". - Ripete le origini dal principe Enrico di Borbone di Parma, conte di Bardi e dal suo viaggio del ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] impedì la realizzazione. Il progetto venne però ereditato dal figlio Enrico Hillyer, protagonista tra il 1865 e il 1868 di un dal suo uso. È, in questo senso, un valore di non-uso. Vi è poi il bequest value (Walsh, Loomis, Gillman 1984), ossia il ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] riportato nell'ambito del cantiere tradizionale. In ogni modo vi sono esempi precorritori per giungere a un'industrializzazione che e le movimentazioni per la posa. In ogni modo vi sono stati esempi significativi, in particolare negli anni Sessanta ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] di S. Alessandro finita nel 1824. Il Corazzi, giunto a Varsavia nel 1828 vi lavorn̄ fino al 1841 facendo progetti per molti palazzi. Bisogna ricordare anche Enrico Marconi la cui ricostruzione del palazzo di Pac (adesso Tribunale distrettuale) ę un ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...