PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] Belial de Consolatione peccatorum, Vincentiae 1506, presso il tipografo Enrico Ca’ Zeno da Santorso; la seconda con il medesimo nella Storia della letteratura italiana di G. Tiraboschi (1807, VI, pp. 267 s.).
Fonti e bibl.: Su Giacomo Palladino ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] il 1510-11 e il 1516; ignoriamo quale occupazione o carica vi ebbe, ma non è improbabile che fosse familiare di un cardinale vi sono esponenti della burocrazia pontificia (Francesco Brevio e Ioannesex Alemania) e della gerarchia ecclesiastica (Enrico ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] Di Carlo, F. P. e il regionalismo, in Scritti in onore di Enrico La Loggia, Palermo 1948, pp. 227-244; F.L. Oddo, L regionalismo antimoderato di F.P. P., in Archivio storico siciliano, s. 4, VI (1980), pp. 409-426; O. Cancila, Palermo, Roma-Bari 1988, ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] dedicata; se l'inondazione del Tevere, cui pure nel settimo libro vi è accenno, è quella del 2 febbr. 1230, il terminus post del poema maggiore, opera dichiarata di un iudex Enrico di Villanova, non altrimenti conosciuto, probabilmente un amico ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] i motivi che lo avevano spinto prima ad andare a Napoli, quindi ad allontanarsene. Un'ipotesi, formulata dal Mauro, è che vi sia andato per studiare legge: ma è poco probabile, almeno, che abbia conseguito la laurea, ché nessuna traccia del suo nome ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] abbia comuni colla nazione i proprj interessi» (p. 19), vi è affrontata con sistematicità in un’ottica assolutistica (modello è Federico » con Aurelio de’ Giorgi Bertòla tra Scipione Maffei e Michele Enrico Sagramoso, Verona 1987, pp. 25 s., 57, 209, ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] legazione a Ferrara, presso l'ambasciatore residente Raffaello Medici (vi giunse il 27 genn. 1589) e si dimostrò subito granduca per il matrimonio fra la principessa Maria de' Medici ed Enrico IV, re di Francia. Anche la situazione personale del D. ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] che ebbe nel cofondatore Lavelli e più tardi in Enrico Cernuschi due figure di punta della redazione. D’orientamento In un primo momento, prese la strada di Torino, ma vi si fermò poco tempo, trovando occasione di intraprendere una brevissima ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] terremoto di Messina del 28 dic. 1908 segnò la fine del cenacolo, molti componenti essendo rimasti vittime del cataclisma. Il C. vi perdette i genitori e le sorelle.
Sensibile qual era stato ai sentimenti politici del Pascoli con la fede nel bello e ...
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FAITINELLI, Pietro, detto Mugnone
Calogero Salamone
FAITINELLI (Faytinelli, Fatinelli, Fantinelli), Pietro, detto Mugnone (Muglione, Mugione, Mughione, Magnone,
Mucchio). - Di nobile famiglia lucchese, [...] Roberto d'Angiò, re di Napoli dal 1309. Ma Enrico VII, dopo l'incoronazione imperiale a Roma (1312), batté i sonetti: I, p. 176; II, p. 129; III, p. 175; IV, p. 107; V, p. 188; VI, p. 152, VII, p. 150, VIII, p. 151; IX, p. 152; X, p. 114; XI, p. 177 ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...