Cittadina della Spagna, in Castiglia-León (prov. di Soria). Fu centro di qualche importanza (forse Ocilis) in età romana e città fortificata sotto gli Arabi, che la persero nel 1083 a opera di Alfonso [...] VI il Valoroso, re di Castiglia, e definitivamente nel 1124, quando Alfonso I l’incorporò al regno di Aragona. Enrico II la eresse in contea (1368), i re cattolici in ducato (1491).
Primo conte di M. fu Bernard de Foix (bastardo di Gaston III, detto ...
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Sedan Cittadina della Francia nord-orientale (19.934 ab. nel 2006), nel dipartimento delle Ardenne.
Possesso nel 13° sec. degli abati di Mouzon, fu unita ai domini reali dal re di Francia Carlo V. Ceduta [...] da Carlo VI a Guglielmo di Braquemont, passò nel 1414 ai La Marck, che la tennero per due secoli fronteggiando le pretese dei vescovi di Liegi e dei duchi di Borgogna e assumendo, con Enrico Roberto, il titolo di principi di Sedan. Estintasi questa ...
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Antica famiglia comitale, che prese il nome dal castello situato sul luogo dove poi fu costruito il duomo di Bamberga; furono anche detti Popponi dal capostipite, conte Poppo (819-839). I B. furono sempre [...] Orientale, per concessione di Ottone II. Nel 1143 il margravio Enrico II (1141-77) veniva investito anche della Baviera, tolta alla l'espansione del germanesimo nel mondo danubiano. Con Leopoldo VI (m. 1230) s'impadronirono anche di Pordenone. L ...
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Troyes Città della Francia centro-orientale (61.823 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento dell’Aube. È sede di industrie tessili, alimentari, meccaniche e centro commerciale di una notevole zona vinicola.
Centro [...] sancì la definitiva restituzione di Calais alla Francia.
Trattato di T. Concluso il 21 maggio 1420 tra Enrico V d’Inghilterra e Carlo VI di Francia; quest’ultimo vi dichiarava erede, contro il delfino Carlo, il re inglese, cui dava in sposa la figlia ...
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Figlia (Quesnoy 1401 - Teilingen, presso Leida, 1436) del duca Guglielmo VI, cui successe nel 1417. La successione le fu contestata dallo zio Giovanni di Baviera, vescovo di Liegi, con la scusa che G. [...] un tale accordo, fece annullare il suo matrimonio e, recatasi in Inghilterra, si sposò (1422) con Humphrey di Gloucester, fratello di Enrico V. Con l'aiuto di costui cercò di recuperare le sue terre, ma l'intervento di un esercito inglese nel Hainaut ...
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Figlio quintogenito (Parigi 1403 - Mehun-sur-Yèvre 1461) di Carlo VI di Francia, per la morte dei fratelli maggiori diventò nel 1417 delfino. Luogotenente del regno nel 1417, per la pazzia del padre, fu [...] da questo diseredato nel 1420, a favore di Enrico V d'Inghilterra, dopo che i suoi compagni avevano pugnalato a Montereau il duca di Borgogna Giovanni Senza Paura, a lui ostile. Alla morte del padre (1422), si fece proclamare re a Poitiers (e fu ...
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Comune della prov. di Pisa (102,6 km2 con 27.805 ab. nel 2008). Il centro è situato a 140 m s.l.m. su un poggio tra le valli dell’Elsa (a E) e dell’Egola (a O). Industrie conciaria, dell’abbigliamento [...] Alto Medioevo borgo fortificato, forse già da Ottone I fu scelto come sede dei vicari imperiali. Vi dimorarono più volte gli imperatori Federico Barbarossa, Enrico IV, Ottone IV e Federico II, che attribuì ai Samminiatesi il territorio di San Genesio ...
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San Polo d’Enza Comune della prov. di Reggio nell’Emilia (32,6 km2 con 5617 ab. nel 2008), nella valle del torrente Enza. Caseifici. Produzione di mobili di ferro.
Il luogo, abitato già in età preistorica, [...] di Cavilianum (o Cavianum) nell’Alto Medioevo, quando era possesso dei Canossa che vi edificarono un castello. Qui si rifugiò la contessa Matilde in lotta con l’imperatore Enrico IV, che rimase sconfitto in una battaglia combattuta sotto le sue mura ...
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(fr. Écluse) Centro dei Paesi Bassi, nella parte continentale della Zelanda, sul confine con il Belgio. Attivo porto nel tardo Medioevo, subì nel 1313 il saccheggio e l’occupazione dei cittadini di Bruges; [...] intorno al 1570 vi penetrò il calvinismo. Staccata dal Franconatus Brugensis nel 1585, dopo che Bruges era divenuta tra Francesi e Inglesi, e fu vinta da questi ultimi guidati da Enrico III. Nello scontro, sembra si sia fatto uso per la prima volta ...
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(it. Boscoducale) Città dei Paesi Bassi in una bassura fra il Dommel e l’Aa, in mezzo a canali, uno dei quali la collega a Liegi e alla Mosa. Florido centro d’industrie e di traffici, e importante nodo [...] antica, di origine incerta, nel 13° sec. era centro importante del ducato di Brabante. Sede vescovile nel 1561, la Riforma vi si affermò ugualmente e la città partecipò all’insurrezione contro gli Spagnoli, che la presero ai ribelli nel 1567 e 1579 ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...