In economia, cooperazione significa propriamente ogni azione svolta in comune per raggiungere il fine economico propostosi dai consociati. Accettata tale definizione, si presenta il problema della distinzione [...] un gruppo autonomo le cooperative per il consumo dell'energiaelettrica, che sono circa un centinaio. La Federazione aderisce all'Entenazionale della cooperazione e alla Confederazione nazionale dei commercianti.
Cooperative degli agricoltori ...
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Azione svolta in comune da più soggetti (individui, enti, Stati, organizzazioni internazionali) per il conseguimento di un determinato fine.
Cenni storici
L’idea di c. si affermò, tra Otto e Novecento, dapprima in ambito politico-sociale, come concezione alternativa all’individualismo competitivo che ... ...
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Associazione tra due o più membri della stessa specie (c. intraspecifica), o tra individui di specie differenti (c. interspecifica), mediante la quale tutti i partecipanti godono di qualche beneficio. Questa semplice definizione comprende una serie molto variegata di situazioni, che gli studiosi del ... ...
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Azione svolta in comune per raggiungere un fine collettivo; insieme alle organizzazioni che operano in tal senso, in particolare sul terreno economico. In questo campo, la c., eliminando il ricorso a intermediari, può riguardare sia la produzione sia il consumo, sia lo stesso credito bancario. Le prime ... ...
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Gerald S. Wilkinson
C'è cooperazione quando due organismi della stessa specie condividono i benefici di un'azione svolta insieme. Possono costituire buoni esempi di comportamento cooperativo i rapporti tra i partner di una coppia in vista della riproduzione, i comportamenti collegati alla cura della ... ...
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Stefano De Luca
Attività economiche ispirate alla collaborazione e alla solidarietà
L'idea della cooperazione nacque, agli inizi dell'Ottocento, in contrapposizione all'economia capitalistica, fondata sulla competizione e sulla proprietà individuale. Essa diede luogo a un importante movimento, che ... ...
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Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo ottocentesco, per lo più all'insegna di progetti di riforma globale della società. Sembra che Robert Owen ... ...
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Dal 1844, data ufficiale di inizio del movimento cooperativo, che si fa coincidere con la fondazione della società dei "Probi pionieri" di Rochdale, è trascorso ormai più di un secolo, durante il quale il cooperativismo ha segnato di anno in anno rapidi successi ed ha consolidato i proprî fondamenti ... ...
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I varî atteggiamenti assunti dal movimento cooperativo nell'ultimo ventennio rivelano una progressiva chiarificazione del concetto di cooperazione, considerata come una insopprimibile esigenza associativa a fine economico-sociale.
Come teoria economica, la cooperazione ha precisato i suoi limiti e il ... ...
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Diritto vigente (p. 291). - A eliminare numerose interferenze fra l'Ente nazionale della cooperazione e le varie confederazioni di datori di lavoro e di lavoratori interessati, fu emanato il r. decr. legge 2 marzo 1931, n. 324 (legge 4 giugno 1931, n. 997), le cui disposizioni principali concernono ... ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] poco meno di 1/3. Comunque, la produzione d'energiaelettrica è quasì raddoppiata in dieci anni, toccando circa 3 milioni per il servizio del debito pubblico, per i lavori pubblici, per la difesa nazionale, perl'istruzione e per le pensioni.
L ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] divina. Perl'energia di un uomo e per il l'impiego di nuove forze, come quella elettrical'Austria-Ungheria, contro la quale era stata particolarmente efficace la propaganda wilsoniana, sfumava come ente statale e si scomponeva in stati nazionali ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] Genale è sorto un ente organizzativo, la Società anonima acquistare da una società di distribuzione d'energiaelettrica della zona, o anche da più Istituto Nazionaleperl'Esportazione, Bollettino di informazioni commerciali, Roma.
L'industria ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] l'industria nazionale proprio ente esecutivo per il perl'elevazione che si richiede, nonché perl'alta rapidità di caricamento anche dei grossi calibri.
Le due forme di energia più largamente usate negl'impianti d'artiglieria sono quella elettrica ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] ente autonomo statale per i estero è preposto l'Istituto nazionaleperl'esportazione, creato per le imposte di consumo che colpiscono la vendita delle bevande vinose e alcooliche, la birra, le acque gassose, le carni, il gas-luce, l'energiaelettrica ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] Alla stessa data si contavano 7832 banche nazionali con un capitale complessivo di 1474 ordinaria è quello d'un ente che riceve depositi dai singoli l'energiaelettricaper illuminazione, montacarichi e ascensori, per posta pneumatica o meccanica, per ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] nazionali che locali, e del settore produttivo perl poco soddisfacente, dall'Ente di riforma per la Puglia e per macchine da officina, per lavori idraulici, per comprimere l'aria, perl'illuminazione elettrica, per il pompaggio, ecc.; forni a gas per ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] complessivamente 956 persone di 14 nazionalità diverse. Le quote più l'energiaelettrica è prodotta da una centrale interna. Funziona un servizio di annona non solo per i cittadini vaticani ma anche per visibile l'indipendenza di un ente preesistente, ...
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Normalmente l'automobile è mosso da motore a scoppio (gas di benzina) o a combustione (a nafta, a iniezione); ma vi sono automobili azionati a vapore (oggi quasi del tutto abbandonati) o ad elettricità, [...] gommatura. L'industria nazionale e la straniera producono inoltre autocarri capaci di portate anche molto rilevanti, i quali peraltro non possono circolare sulle strade italiane senza speciali autorizzazioni da accordarsi, volta per volta, dall'ente ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...