GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] dal momento che non è un ente categoriale anche se a un ente categoriale deve comunque essere pur sempre riportato 'economia e la sua etica: la quaestio di G. da R. su debito pubblico ed usura, ibid.; Dict. de théologie catholique, VII, 2, coll. 1852 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] che li ritenne versioni diverse della stessa opera. Furono pubblicati, ancora anonimi e a distanza di pochi mesi l’uno disprezzato, che si mescola ai diseredati; l’altro era l’ente eterno dei trinitari, invenzione dei pontefici e dei re per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] male radicale, in quanto distruttivo di ogni ente individuale. La tendenza umana verso un piacere i castori, fra le gru e simili] cospirano tutti e sempre al ben pubblico, e si giovano scambievolmente, unico fine, unica ragione del riunirsi in società ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] 20 marzo 1520 il C. partecipò al primo tentativo di prestito pubblico in Roma, una vera società per azioni con capitale iniziale risanare le finanze pontificie.
L'istituzione, costituita in ente morale, era composta da quattrocentoun membri, ognuno ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] totale indipendenza e la piena autonomia dell'ente e a responsabilizzare il comune, renitente comunale. 1802-1860, cc. 1-8, 47-51; Ibid., Famiglie, c. 7; Ibid., Funzionari pubblici, c. 5; Ibid., Arch. Malvezzi, c. 11, fasc. 4; Bergamo, Bibl. civica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] de scandale ma, ad appena un mese di distanza dalla pubblicazione, la facoltà teologica della Sorbonne intervenne con una sentenza è presa dal desiderio dell’essere. Perciò se il bene è l’ente, la nostra volontà desidera l’essere non in quanto ne è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] idee e sul valore del principio di verità. Dopo la pubblicazione a Roma del Nuovo saggio sull’origine delle idee (1829-1830 dissoluzione, e mai esisterà un puro ente-termine che non abbia per principio un ente animante. L’anima intellettiva dopo la ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] al prezzo di 250 fiorini d'oro (Milano, Arch. dell'Ente comunale d'assistenza, Serie famiglie, cart. 123). Ramengo pare abbia sarebbe già morto nel 1437. Giovanni ebbe una vita pubblica molto attiva e ricoprì diversi incarichi: fu infatti commissario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] di uno Stato estero, gli ordinamenti e gli atti di qualunque istituzione o ente […] possono avere effetto nel territorio dello Stato, quando siano contrari all’ordine pubblico o al buon costume (Frammenti, cit., p. 73).
Perfino nell’ipotesi in cui ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] (I-II, Torino 1892-93), in parte raccolta di saggi già pubblicati.
Il libro si apre con uno degli scritti più meditati e più belli una parte positiva, il riconoscimento dell'esistenza di un ente supremo, di un'anima immortale, di una volontà libera ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...