D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] ed incisiva azione per la mobilitazione sul piano cittadino e nazionale dei consigli degli enti collettivi coinvolti e dell'opinione pubblica. L'amministrazione oculata, la crescita continua delle rendite dei beni stabili, le migliorie incorporate ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] 883 lo citò in giudizio con l'accusa di avere danneggiato la cosa pubblica e con l'obbligo di restituire alla Chiesa di Roma le terre che elevato e si tratta spesso di grandi enti ecclesiastici dell'Italia settentrionale; è consolidata la ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] ampi possessi in molte località, spesso ceduti o donati ad enti ecclesiastici bergamaschi (ibid., coll. 746, 683-688, 777- i Brembati circa la precedenza in Consiglio e negli uffici pubblici tra cavalieri e conti; la decisione del Consiglio dei dieci ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] non si avevano notizie. Sono due significative testimonianze delle prerogative pubbliche del conte in ambito urbano e suburbano che permettono di propria autorità, a vantaggio di una serie di enti monastici e certamente nell'intento di consolidare il ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] venne suggellata da una serie di donazioni di quest'ultimo a favore di enti ecclesiastici - tra i quali alcuni che aveva precedentemente danneggiato - e da una pubblica, eclatante penitenza che l'avrebbe visto trascinarsi "pene nudus et discalciatus ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] , e che terminò il 21 giugno, quando, nel corso di pubbliche funzioni di ringraziamento, F. liberò la città dalla scomunica. L'impresa una particolare sollecitudine nel dirigere il clero e gli enti laici locali: in questo senso devono essere valutati ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] del cattolicesimo milanese, ma anche la sua fama di valente amministratore (pubblico e non), fama che gli valse negli anni a venire la esponenti cattolici al vertice di alcuni dei più importanti enti assistenziali cittadini. In tempi diversi fu a capo ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] altri furono banditi e privati dei beni. Il 29 marzo 1390 fu pubblicata la sentenza che confinava l'I. per cinque anni ad Arezzo.
Anche spirituali e temporali su tutti gli abitanti, autorità ed enti, e gli assegnò un reddito mensile di 500 fiorini d ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] Rachele, e morì venticinquenne il 25 marzo 1809.
Tornò alla vita pubblica con la Restaurazione. Il 13 sett. 1815 fu nominato intendente ceti meno abbienti ed al buon funzionamento degli enti assistenziali, senza elevarsi a provvedimenti di ampia ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] 1378 - l'impegno ricoperto in qualità di patrono e benefattore di enti religiosi: i Griffoni erano patroni della chiesa di S. Nicolò . e di Giacomo Griffoni: né il suo ruolo nella vita pubblica bolognese, né il suo legame di parentela col G. sembrano ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...