proposizione
proposizione termine usato, in logica, come sinonimo di enunciato per designare una → formula ben formata di un linguaggio formale: il linguaggio degli → enunciati (detto anche linguaggio [...] , quale per esempio «36 è multiplo di 3» – è simbolicamente indicata con una lettera proposizionale (o lettera enunciativa): a, b, c… Partendo da queste si costruiscono proposizioni composte attraverso i → connettivi (→ negazione, → congiunzione ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] seconda guerra mondiale le province di Pola e di Fiume (b) esistevano e (c) appartenevano alla Venezia Giulia. Se l’enunciato dicesse (falsamente dal punto di vista storico, ma qui non importa):
(15) Dopo la seconda guerra mondiale, la Venezia Giulia ...
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realta, postulato di
realtà, postulato di in logica, proprietà di ogni enunciato di un sistema ipotetico deduttivo S (così come definito da Aristotele) consistente nel fatto che ogni enunciato di questo [...] tipo deve riferirsi a uno specifico insieme di enti reali ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] predicato a due posti, M(..), per denotare la relazione d'ordine ‛essere maggiore di'. Allora la formula M(2, 3) e la formula M(3, 2) sono enunciati (il primo falso, perché 2 non è maggiore di 3, e il secondo vero), mentre la formula M(x, y) non è un ...
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Trinità Nella teologia cattolica, mistero riguardante l’intima costituzione di Dio; enunciato con la frase «un Dio unico in tre persone»: afferma un’unica natura o essenza della divinità, la quale sussiste [...] in tre persone divine, ossia Padre, Figlio (generato dal Padre) e Spirito Santo (che procede dalle altre due persone come da un unico principio); a tutte e tre le persone, ben distinte, competono allo ...
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In linguistica, studio sistematico delle regole che presiedono alla formazione di un enunciato linguistico (parole, sintagmi, frasi) mediante la combinazione di morfemi. La m. si occupa dei rapporti reciproci [...] delle parole nella frase, come per es. nella concordanza fra nome e aggettivo (libro rosso, e non rossi o rosse), nome e verbo (il cane gioca e non il cane giocano) ...
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In linguistica, settore della fonologia che studia gli elementi fonici aventi nell’enunciato orale una funzione non rappresentativa ma espressiva, emotiva (per es., la diversa pronuncia di determinati [...] fonemi in classi sociali diverse o in persone dello stesso ambiente ma di differente età, l’uso artificiale della r moscia, il prolungamento di certi suoni per esprimere sentimenti vari o per fare maggior ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto, affermazione, enunciato che forma uno dei fondamenti di una teoria, di una scienza o di una disciplina, di un particolare sistema o che, più semplicemente, sta alla base di un ragionamento, ...
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teorema di Kuhn-Tucker
Angelo Guerraggio
Nella funzione lagrangiana che compare nell’enunciato del teorema di Fritz John, il moltiplicatore λ0 (associato alla funzione obiettivo f) può valere 0 oppure [...] 1, nel senso che se risulta λ0≠0 possiamo sempre supporlo unitario (eventualmente dividendo per una quantità positiva l’espressione della funzione lagrangiana). Non è comunque una differenza da poco perché, ...
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negazione
negazione connettivo logico, corrispondente nel linguaggio naturale all’avverbio «non», e indicato con il simbolo ¬ (a volte anche con il simbolo ∼). La negazione di un enunciato A si ottiene [...] congiunzione è evidenziato dalle due leggi di → De Morgan, che possono essere espresse dalle seguenti equivalenze logiche (dove a e b sono due qualsiasi enunciati):
(«non (A o B)» se e solo se «non A e non B»);
(«non (A e B)» se e solo se «non A ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...