COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] XII del Parnaso italiano (Venezia 1851, coll. 1256-1278).Il C. non tenne conto infatti di quanto aveva egli stesso enunciato nella citata Apologia: "iopiù d'ascoltare che dire mi son delectato et voglio più tosto tacendo non haver laude, che parlando ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] la libertà con l'abuso di essa, spacciano che in Roma non vi è libertà di pensare e di scrivere". L'obiettivo enunciato è quello di usare "un linguaggio che sia comune a tutti i Cattolici" e di tenersi "lontani da tutte quelle controversie, che ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] aenigma" (p. 175, sul tema dello scorrere ineluttabile del tempo), o nell'eloquente e ascetico rifiuto della ricchezza enunciato sotto la didascalia "Bona fortunae precaria esse" (p. 179), quando addirittura la poesia dello scrittore ferrarese non ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] si filius heres. ff. de liberis et posthumis [D.28.2.16], di particolare interesse per l'ordine della trattazione, enunciato e seguito con rigore scolastico e non dissimile da quello della più tarda e celebre trattazione di M. Grimaldi Mofa. Affronta ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] dichiarazione, da non intendersi troppo alla lettera, caratterizza la direzione della fantasia bandelliana; e ad essa si affianca l'altro enunciato, su cui il B. fonda la sua scusa della scrittura inelegante e della lingua difettosa ("io non ho stile ...
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MOLES, Annibale
Marco Nicola Miletti
MOLES, Annibale. – Nacque a Gravina di Puglia, nella prima metà del secolo XVI, secondogenito di Francesco e di Beatrice Tolosa (d’incerta nazionalità).
La famiglia, [...] attraverso il meccanismo della prelazione, nonché facendo leva sull’aspirazione dei vassalli alla libertà e sull’interesse del fisco – enunciato da Carlo V nel 1535 – all’incremento delle terre demaniali (ibid., § 24, quaest. I, nn. 18-42, pp. 288 ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] di stampa e condannare vivamente l'articolo sull'educazione e le pagine sulla morale politica nelle quali il figlio aveva enunciato nel Grand Commentaire i suoi moderni ideali pedagogici ed eticopolitici (cfr., per il contrasto delle loro idee, le ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] mos italicus, quanto per la sua rigida professione di fede cattolica per cui invano si cercherebbe nel suo trattato il principio enunciato dal Gentili "nec bellum causa religionis" (De iure belli, I, IX).Non che il B. fosse di principio opposto, dal ...
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VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] B A, con la ripresa letterale – testo e musica – della prima sezione. In realtà, il testo della prima strofa viene di norma enunciato due volte prima di passare alla seconda strofa, talché a conti fatti la forma musicale è di regola pentapartita: A A ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] del '900 gli chiedeva, e nei modi più consoni a tale pubblico. In una lettera a C. Antona Traversi il B. ha enunciato la sua poetica teatrale: "da un lato ridare al teatro il suo carattere letterario, che aveva perduto a traverso tante vicende e ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...