GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] un tal quale riserbo di rapporti, pur fatti di garbo e di rispetto" (Discorsi…, III, p. 205); analoghi concetti avrebbe enunciato ricevendo, l'anno successivo, in Vaticano, il presidente della Repubblica, A. Segni. Questo stesso stile di riserbo nei ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] . Non c'è alcuna documentazione sul suo autore, sulla sua commissione, sulla sua occasione. L'attribuzione a G., enunciata per la prima volta nel settecentesco Repertorio di memorie locali compilato da Nadal Melchiori, approvata dalla maggior parte ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] sono in se stessi veri o falsi a seconda della diversa relazione che hanno con Dio, verità prima e increata; gli enunciati, per parte loro, saranno allora veri o falsi a seconda della verità o falsità del complexe significabile che designano (In I ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] di R. Guiducci - F. Onofri, Firenze 1966, pp. 35-47.). Il tema istituzionale, invece, era già in parte enunciato nel piano, che indicava gli strumenti legislativi e amministrativi necessari per attuarlo, preconizzando una modifica strutturale dell ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] di quanto antiteticamente sostenuto in merito dalla ecclesia infidelium, che è sostanzialmente quella dei catari. Un enunciato esordiale - ogni conoscenza umana è contenuta nella Chiesa di Cristo ("novit universa ecclesia", ed. Tamburini, p ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] 1637-1644, dalla morte, cioè, di Vittorio Amedeo I alla "recuperatione della pace di Piemonte" e s'arresta all'enunciato del contenuto dell'XI libro concernente il "principio della reggenza della reina di Francia sino all'ingresso del duca ... nella ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] che dà alla parola il suo potere di muovere, ma a partire da una fonte autentica. La soluzione, a doppia faccia, concerne l'enunciazione: il suo soggetto, con l'inspiratio, e il suo luogo, con la missio. L'affectus o la devozione del predicatore darà ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] è incolmabile, tanto più che s'è visto quali rapporti intercorressero a suo tempo tra i due. Il D., d'altronde, enuncia un preciso criterio relativistico: "quella laude non riguarda se non quel tempo medesimo" (II, p. 21); essa vale "riguardo a que ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] , per la consapevolezza di tutta una tradizione non sempre uniforme sui singoli argomenti e per l'impossibilità di limitarsi ad enunciazioni che non siano comprensive di una prassi che lo sviluppo della vita in tutte le sue manifestazioni aveva reso ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] laico del partito, giacché lo scontro nel paese non si proponeva più, come lo stesso Pio XII aveva enunciato nella vigilia elettorale del 1946, tra cristianesimo e materialismo, ma tra "mondo occidentale" e "mondo comunista", saldando insieme ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...